ANEIS e CUPS contro la riforma forense.Oltre 10.000 studi a rischio di chiusura

Più informazioni su

    Continua l’impegno di A.N.E.I.S, Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale e C.U.P.S., Comitato Unitario dei Patrocinatori Stragiudiziali, contro la riforma forense. Luigi Cipriano, Presidente Aneis ha invitato gli Studi di Infortunistica ad inviare un fax alla Commissione Giustizia per protestare contro la legge per la riforma della professione forense, che di fatto riserva l’esercizio dell’attività di consulenza e assistenza stragiudiziale solo agli avvocati. Tale legge rischia di procurare la perdita del lavoro a migliaia di professionisti patrocinatori stragiudiziali esperti di infortunistica, consulenti specializzati in rami avanzati del diritto. “Al momento – spiega Cipriano – in Italia sono almeno 10.000 gli Studi di Infortunistica, tutti a rischio di chiusura. Un fax alla Commissione Giustizia è il minimo che deve fare chi non vuole chiudere e cambiare attività. La riforma forense va cambiata. – continua Cipriano – e per questo abbiamo studiato un emendamento ad hoc che non snatura la riforma, fortemente voluta dal CNF (Consiglio Nazionale Forense), pur salvaguardando il diritto al lavoro di decine di migliaia di Professionisti che si troverebbero di punto in bianco a dover cambiare professione. Quella del Patrocinatore Stragiudiziale, è una professione vecchia di oltre 60 anni svolta da professionisti seri, preparati e ora anche certificati da un ente di certificazione terzo”. A.N.E.I.S. riunisce circa 1000 studi professionali, ed insieme ad Assoprofessioni e ad altre associazioni ha promosso il Comitato Unitario dei Patrocinatori Stragiudiziali proprio per ensibilizzare la politica e la società civile su questo aspetto della riforma forense.

    Per maggiori informazioni i siti www.aneis.it e www.patrocinatori.it

    Più informazioni su