Animalisti a Raggi: Comune si assuma responsabilità su Muratella

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Roma – “Un cane morto senza ricevere le dovute cure e condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie segnalate da cittadini e volontari. Le Associazioni scrivono alla Sindaca Raggi ricordando che la responsabilita’ del benessere e della salute degli animali e’ del Comune di Roma, in quanto proprietario degli animali. Puzzola era un cane giovane, di appena 3 anni, entrato al canile sanitario della Muratella il 10 febbraio e morto solo una settimana dopo a causa di una gastroenterite virale. Una morte che molto probabilmente si poteva evitare se il meticcio fosse stato ricoverato presso un’adeguata struttura veterinaria con assistenza h24 e le dovute cure”.

“Questo drammatico caso ha fatto tornare alla luce le pessime condizioni igienico-sanitarie della struttura pubblica gestita dalla Asl, denunciate nei giorni scorsi anche da alcuni consiglieri comunali di opposizione. Sull’argomento e’ intervenuto il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco, affermando che l’unico soggetto competente per le carenze di carattere sanitario all’interno del canile e’ la Asl. A tal proposito, le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Leal, Leidaa, Lndc e Oipa hanno scritto una lettera alla Sindaca Virginia Raggi ricordandole che il Comune di Roma e’ il proprietario degli animali ricoverati presso la struttura e quindi il principale responsabile del loro benessere e della loro salute”.

“Il Comune e’ pertanto tenuto a vigilare sulle condizioni di detenzione e sulle cure prestate ai cani e gatti di sua proprieta’. Infine, le Associazioni hanno fatto presente la necessita’ di verificare il potenziale conflitto di interessi di uno dei veterinari Asl che e’ anche socio della clinica veterinaria privata a cui vengono portati gli animali del Comune per tutti quegli interventi e/o esami diagnostici che non e’ possibile effettuare nella struttura pubblica”.

Cosi’ in una nota Animalisti Italiani Onlus. “Ci aspettiamo che il Comune di Roma si assuma le proprie responsabilita’ e si attivi immediatamente per risolvere le gravi carenze del canile sanitario e del rifugio comunale al fine di tutelare al meglio la salute e il benessere degli animali che vi sono ospitati”, concludono le associazioni.

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