Anp, Rusconi: 50% edifici scolastici andrebbe chiuso per inabitabilità

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Roma – “Quasi il 60% delle scuole del Lazio hanno più di mezzo secolo, il liceo classico Visconti ha la sua sede in un edificio dove si è sviluppata tutta l’ideologia della Controriforma, che non mi sembra sia stata l’altro ieri ma era la metà del ‘500.”

“L’attenzione da parte dei proprietari (che sono o il Comune per le elementari e medie o la Città metropolitana per le superiori) è bassa. Spesso non ci rispondono quando lo fanno ci dicono: non abbiamo i fondi.”

“Questo gioco dura da 30 anni, perché non c’è stata mai attenzione da parte dell’opinione pubblica sugli edifici scolastici tranne quando crolla un soffitto e c’è il proprio nipotino sotto quel tetto.”

“Paradossalmente avendo questo tipo di atteggiamento è più responsabile l’opinione pubblica del politico di turno. Se l’opinione pubblica non si muove e non dà segnali ben precisi che la scuola anche a livello di edifici deve essere una priorità, noi staremo sempre indietro rispetto agli altri stati”. Mario Rusconi, Presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) Lazio, è intervenuto così nel programma ‘Gli Inascoltabili’ in onda su Nsl Radio.

“C’è un problema sicurezza. Nella città di Roma un 50% delle scuole non ha il certificato di abitabilità, sicurezza impianti ecc. Se si trattasse di un edificio appartenente ad un privato ma aperto al pubblico, l’Asl lo chiuderebbe immediatamente. Lo Stato è attivo nell’imporre il rispetto delle norme ai privati, ma quando si tratta del pubblico e quindi di sè stesso è troppo benevolo perché molte scuole andrebbero chiuse”, ha aggiunto Rusconi.

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