Anpi: diritto di manifestare va garantito, ma bisogna fermare fascisti

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Roma – “Fin dalla manifestazione del Circo Massimo del 6 giugno scorso abbiamo chiesto di non autorizzare gli assembramenti di organizzazioni neofasciste, i quali hanno ripetutamente violato tutte le disposizioni sanitarie di distanziamento e puntualmente, assembrandosi e apologizzando il fascismo, hanno provocato incidenti e disordini in un clima di violenza.”

“Nuovamente ieri sera, in cui isolate frange eversive hanno svolto manifestazioni violente che il comitato provinciale dell’ANPI di Roma condanna fermamente esprimendo la massima solidarieta’ agli operatori di pubblica sicurezza che li hanno dovuti fronteggiare a rischio della propria incolumita’ anche per contagio.”

“L’ANPI di Roma esprime vicinanza, condivisione e solidarieta’ ai cittadini che legittimamente intendono esercitare ed esercitano il diritto costituzionalmente garantito di manifestare, rivolgendo anche a loro l’invito ad isolare ogni preteso fantasma della passata dittatura.”

“È il momento che finisca ogni minima tolleranza nei confronti delle frange fasciste che tentano di strumentalizzare e delegittimare le sofferenze di tante persone.”

“Esse continuamente provocano disordini, ora anche di piazza, dopo aver aggredito avversari, giornalisti, istituzioni, esaltando il fascismo nelle occupazioni abusive delle loro organizzazioni a Roma, citta’ Medaglia d’Oro al Valore Militare per i fatti della Resistenza, all’Esquilino Casa Pound, a Via Amulio ora sotto l’egida del tifo violento, a Via Taranto Forza Nuova e recentemente a Ostia in Via delle Baleniere ancora con Casa Pound.”

“E’ arrivato il momento della piena attuazione del dettato costituzionale, da un lato del dovere inderogabile di solidarieta’ della Repubblica in questo momento di grave crisi sanitaria ed economica, che garantisca efficacemente la dignita’ di tutte le categorie del lavoro e di tutte le persone colpite dalla crisi, che sono la grande maggioranza; dall’altro lato si e’ gia’ lasciato passare il segno della applicazione delle leggi Scelba e Mancino contro fascismo e razzismo al quale e’ ormai doveroso ricorrere”. Lo scrive in una nota ANPI Provinciale di Roma.

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