Anpi: “Via Principe Amedeo era la sede della ‘Banda Koch’. Una Targa alla memoria” foto

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    di Daniele Senatore

    In via Principe Amedeo, al civico 2, c’è un signorile palazzo in stile umbertino di sei piani, che ospita diverse pensioni ed hotel economici per turisti, la sede di produzione e di Radio Radicale e nessuno potrebbe immaginare che qui vi fosse uno dei luoghi più terribili e famigerati nel periodo dell’occupazione nazista di Roma che va dall’8 settembre 1943 al 4 giugno 1944.

    All’ultimo piano di questo edificio, era stato organizzato un centro di reclusione e di tortura forse ancora più terribile di quello nazista di via Tasso: la pensione Oltremare, appositamente sequestrata dal Ministero degli Interni, fu la prima sede ed ospitò dal gennaio dell’aprile 1944 l’angusta e fatiscente prigione della cosiddetta ‘banda Koch’, ovvero il Reparto Speciale di Polizia, così chiamata dal nome del suo capo Pietro Koch.

    Ieri, nel giorno del 67° Anniversario della Liberazione di Roma, la Sezione ANPI ‘don Pappagallo’ ha organizzato un volantinaggio informativo finalizzato a sensibilizzare e sollecitare l’apposizione di una Targa in ricordo della famigerata prigione alla Pensione Oltremare luogo di reclusione e tortura di patrioti e antifascisti che lottavano per la libertà e la democrazia.

    Il testo della Targa è già stato approvato dalle istituzioni di Roma capitale, ma il condominio dello stabile si è opposto. Ma un passo comunque non è mai stato fatto concretamente da parte delle Amministrazioni municipali e comunali che si sono succedute, al fine di segnalare sulla pubblica via il luogo, anche con targa apposta sul marciapiede antistante.

    Il volantinaggio informativo davanti l'ingresso del condominio dove c'era il quartier generale della banda Koch

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