di Daniele Senatore
All’ultimo piano di questo edificio, era stato organizzato un centro di reclusione e di tortura forse ancora più terribile di quello nazista di via Tasso: la pensione Oltremare, appositamente sequestrata dal Ministero degli Interni, fu la prima sede ed ospitò dal gennaio dell’aprile 1944 l’angusta e fatiscente prigione della cosiddetta ‘banda Koch’, ovvero il Reparto Speciale di Polizia, così chiamata dal nome del suo capo Pietro Koch.
Ieri, nel giorno del 67° Anniversario della Liberazione di Roma, la Sezione ANPI ‘don Pappagallo’ ha organizzato un volantinaggio informativo finalizzato a sensibilizzare e sollecitare l’apposizione di una Targa in ricordo della famigerata prigione alla Pensione Oltremare luogo di reclusione e tortura di patrioti e antifascisti che lottavano per la libertà e la democrazia.
Il testo della Targa è già stato approvato dalle istituzioni di Roma capitale, ma il condominio dello stabile si è opposto. Ma un passo comunque non è mai stato fatto concretamente da parte delle Amministrazioni municipali e comunali che si sono succedute, al fine di segnalare sulla pubblica via il luogo, anche con targa apposta sul marciapiede antistante.