Asia-Usb: all’ex Gescal incolumità inquilini messa a repentaglio da Ater

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Roma – “Il quartiere popolare ex Gescal di Tuscania e’ ormai abbandonato da decenni da parte dell’Ater. I pochi interventi fatti, solo dopo forti pressioni del sindacato As.I.A. Usb e degli inquilini, hanno lasciato una situazione piu’ che precaria. Gli interventi di manutenzione all’interno degli appartamenti sono stati posticci e inadeguati, solo dopo pochi mesi le infiltrazioni d’acqua si sono ripresentate piu’ gravi di prima. Nonostante le decine di comunicazioni all’Ater da parte di As.I.A. Usb, e’ stata necessaria un autoconvocazione di tutti gli inquilini presso l’istituto perche’ qualcosa si muovesse. In quella sede, e poi di fronte all’assessore regionale, l’Ater nella persona del commissario straordinario Ivan Grazini, aveva preso l’impegno di sanare le condizioni peggiori. A due mesi si distanza nulla e’ stato fatto”. Lo scrive nella nota As.I.A Usb.

“Gli inquilini sono costretti a convivere con muffe in tutta la casa. Le spore ormai diffuse nell’ambiente provocano malattie asmatiche e bronco-respiratorie (provate da certificati medici). In piu’, le infiltrazioni profonde hanno ormai destabilizzato parti delle strutture. Solai e soffitti sono a rischio e i terrazzi inagibili. I crolli non sono piu’ solo un rischio, ma un pericolo per tutti gli abitanti del quartiere. Qualsiasi ulteriore ritardo o scusante da parte dell’Ater andra’ a peggiorare una situazione gia’ al limite, in cui non e’ piu’ garantita l’incolumita’ degli inquilini. La prefettura e’ stata messa al corrente della situazione e avvertita in piu’ occasioni dei rischi in atto.
As.I.A. Usb esorta tutte le istituzioni coinvolte a riportare a norma di legge le condizioni degli immobili del quartiere ex Gescal”.

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