Assemblee donne consultori consegnano ‘mega calza di carbone’ a Regione Lazio

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Roma – Dopo l’albero delle ‘Balle di Natale’ portato davanti il consultorio di via Spencer il 15 dicembre scorso, le attiviste del Coordinamento delle assemblee dei consultori delle donne e delle libere soggettivita’ del Lazio si sono date appuntamento stamattina davanti alla sede della Regione Lazio per portare, travestite da befane, una “mega calza di carbone, per tutte le bugie di Regione e Asl sulle riaperture di alcuni consultori”.

Ma anche per “i reparti per l’interruzione volontaria di gravidanza, i punti nascita, la RU486 nei consultori, la realta’ funzionalita’ e risposta ai diritti, bisogni, desideri delle donne e libere soggettivita’”.

Queste le rivendicazioni elencate dal Coordinamento in una nota: “Prevenzione e autodeterminazione sulle proprie scelte riproduttive; sul diritto alla salute e non alla cura di cio’ che e’ gia’ malattia; sul confronto, l’informazione, la conoscenza del proprio corpo, sessualita’ e piacere; sul controllo e verifica delle offerte sanitarie pubbliche a 360 gradi: con organici reali e formazione continua, spazi adeguati, riapertura e funzionalita’ immediata di Spencer, Casilina 711, Ostia, Agro Pontino, Silveri, e di tanti altri consultori uno ogni 20mila abitanti nei quartieri e in provincia del Lazio. Basta con bugie e promesse”, concludono le attiviste.

“Vogliamo i fatti e la concretizzazione dei nostri diritti, bisogni, desideri. A voi bugiardi cronici, a voi responsabili di una sanita’ sempre piu’ privatizzata, ospedalocentrica ed emergenziale.”

“Noi, le streghe in lotta contro questa societa’ patriarcale, capitalista, clericale, sessista. Il 6 gennaio arriviamo alla Regione con una mega calza di carbone e, con una pozione magica, tutte le nostre esplosive energie per un 2021 di lotte”.

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