Associazioni a Regione Lazio: ripresa scuola con molte criticità

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Roma – Ritardi nella copertura delle cattedre di sostegno e nella nomina degli assistenti alla comunicazione per alunni con disabilita’. Mancanza di trasporto scolastico per alunni disabili fino a quando l’orario scolastico non sara’ completo.

Costituzione di un Osservatorio permanente presso la Regione Lazio in cui siedano tutte le associazioni di rappresentanza del mondo della disabilita’, compresi i caregiver familiari. Sono alcuni dei punti emersi dall’audizione della IX Commissione regionale Lavoro, Formazione, Politiche giovanili, Pari opportunita’, Istruzione, Diritto allo studio sul tema ‘Scuola e disabilita’: per una ripresa accessibile’.

All’audizione hanno partecipato molte associazioni del mondo della disabilita’ che hanno portato all’attenzione della presidente della commissione Eleonora Mattia e dell’assessore della Regione Lazio al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, le molteplici difficolta’ incontrate da bambini e ragazzi disabili, insieme alle loro famiglie, in occasione della riapertura della scuola dopo lo stop imposto dalla pandemia.

I centri diurni e la necessita’ di farne ripartire le attivita’ in presenza si sono concentrati sia Stefano Capparucci, coordinatore dei Servizi per disabili della Comunita’ di Sant’Egidio, che Guido Trinchieri dell’Unione Famiglie Handicappati (U.F.HA.).

“I centri diurni sono chiusi ormai da sette mesi, ragazzi e adulti con disabilita’ ne sentono molto la mancanza” ha sottolineato Capparucci, con serie conseguenze nella regressione di queste persone e nella perdita di una parte delle competenze e dei progressi acquisiti.

La copertura di una buona parte delle cattedre di sostegno, ancora incompleta, ha come conseguenza “la mancata ri-socializzazione e ri-scolarizzazione dei bambini e ragazzi con disabilita’, sui quali non si sa ancora esattamente quale sia stato l’impatto della chiusura delle scuole”, ha ricordato Sofia Donato del Comitato Caregiver familiari.

La proposta di un Osservatorio permanente in Regione sulle tematiche della disabilita’ e’ arrivata proprio dal Comitato Caregiver familiari, con l’obiettivo di per monitorare le carenze e le difficolta’ e indirizzare in modo piu’ efficace le scelte e le politiche. I ritardi nella nomina degli assistenti alla comunicazione sono stati al centro dell’intervento di Nicola Tagliani, dell’Associazione italiana persone down sezione di Roma (Aipd).

“Cosi’- ha constatato- per gli alunni con disabilita’ la scuola non potra’ iniziare nello stesso giorno dei loro compagni. Non e’ pensabile che continui ad essere cosi'”. Tagliani ha poi evidenziato le problematiche relative al trasporto scolastico che non viene garantito per gli alunni disabili fino a quando l’orario scolastico sara’ garantito per intero e per gli spostamenti tra Comuni diversi.

La presenza in classe degli alunni disabili, ha ricordato infine Rosaria Brocato, rappresentante di Anthai Onlus (Associazione nazionale tutela handicappati e invalidi) e di Fiaba, e’ un valore aggiunto anche per i loro compagni, “e’ un arricchimento nella loro formazione anche emotiva, e’ qualcosa che va oltre la didattica, e’ un bagaglio che porteranno con se’ nel corso di tutta la vita”.

L’assessore Di Berardino ha accolto la proposta di costituire un Osservatorio e ha assicurato che verra’ avviata una riflessione su come comporlo, strutturarlo e definirlo e per stabilirne i compiti. Ha inoltre assicurato l’impegno della Regione, competente solo per le scuole secondarie di I e di II grado, per garantire il trasporto scolastico agli alunni disabili.

Ha ricordato infine che, secondo quanto riferito dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio, l’assegnazione delle cattedre di sostegno e’ stata completata nelle province di Viterbo, Rieti e Frosinone e sara’ chiusa entro il 30 settembre nelle province di Roma e Latina.

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