Atac, Magi: su referendum siamo stati vicini a commissariare Raggi

Roma – “Siamo arrivati a un passo dal commissariamento del sindaco della Capitale per poter vedere proclamato il risultato di un referendum. Questo va stigmatizzato e sottolineato ed e’ un fatto molto grave”. Cosi’ il presidente del comitato promotore del referendum e deputato di +Europa, Riccardo Magi, nel corso della seduta in Assemblea Capitolina convocata per discutere sugli esiti del referendum del 2018 sulla messa a gara del servizio Tpl di Roma.

“Quel referendum- ha ricordato Magi- ha visto 400 volontari che hanno raccolto le firme per strada e hanno alimentato un’idea della partecipazione basata sul confronto di idee.”

“Si e’ votato all’inizio del novembre 2018 ma solo oggi siamo arrivati all’atto conclusivo, ovvero al momento in cui, una volta proclamato l’esito del referendum, l’Assemblea si determinera’ su quell’esito, motivando eventualmente perche’ non segue l’indicazione dei cittadini.”

“Ma se siamo qui oggi e’ stato solo per la testardagine del comitato e per le sentenze del Tar che la settimana scorsa ha anche intimato, entro 10 giorni, la convocazione di questa seduta minacciando di ricorrere ad un commissariamento nella persona del prefetto di Roma”.

“Nel merito il tema del referendum e’ tutt’oggi valido- ha concluso Magi- chiedevamo di esprimersi sul metodo di affidamento del Tpl, tramite gara europea. Questo nella convinzione che attraverso questa procedura alternativa si riuscisse a recuperare il ruolo pubblico dell’amministrazione che deve fare la programmazione del servizio e l’assegnazione ad un soggetto terzo che in quanto tale potrebbe controllare di piu’ gli standard di servizio rispetto ad un’azienda propria come Atac”.