Atac, Mottura: a breve risposte a commissari, no crisi concordato

Roma – “E’ ovvio che il contratto di servizio e’ una delle gambe della continuita’ aziendale. Se non c’e’ questa non c’e’ concordato, ma non si puo’ parlare di crisi del concordato, nemmeno nell’intenzione dei commissari”. L’amministratore unico di Atac, Vincenzo Mottura, parlando in commissione capitolina Trasporti ha smentito che nella recente lettera inviata all’azienda dai commissari che vigilano sull’attuazione del concordato si possa intravvedere il rischio che il piano salti.

“Il lavoro con i commissari e’ continuo, Atac li incontra tutte le settimane piu’ volte alla settimana- ha spiegato Mottura- Il 31 dicembre ha rappresentato un giro di boa del concordato, che risale a un anno e mezzo fa e ora c’e’ un anno e mezzo davanti.”

“Evidentemente si e’ voluta fare una puntualizzazione di circostanze sui tempi e i modi e sono tutte legate all’effetto generale della pandemia e soprattutto a quello economico. Dovremo parlare innanzitutto dei ristori 2021, attesi a livello governativo, per pianificare bene il 2022 e avere dati di cash flow 2021 da mettere a sistema con quelli previsti dal concordato”.

Secondo Mottura “leggendo la lettera in maniera obiettiva, si tratta di un confronto, magari un alert per dire ‘risolviamo subito questo problema e focalizziamolo perche’ un anno e mezzo passa velocemente’ ma non c’era alcuna notazione contraria a quello che vogliamo fare, perche’ vogliamo affrontarlo con rapidita’. Non passera’ molto tempo per dare risposte gia’ programmatiche o risolutive a quella lettera”.