Aula torna in presenza, consiglieri di nuovo tra i banchi

Roma – È iniziata da pochi minuti quella che, con ogni probabilita’, sara’ l’ultima seduta dell’Assemblea capitolina in videoconferenza: da domani, infatti, i consiglieri torneranno a sedere sui propri scranni in aula Giulio Cesare, pur con tutte le misure di sicurezza e di distanziamento del caso (nella foto le postazioni degli eletti riorganizzate ‘a scacchiera’, con apposite etichette per individuare il proprio posto nel rispetto delle distanze). Ad annunciarlo e’ stato in apertura della seduta odierna il presidente dell’Aula, Marcello De Vito.
“Gli uffici e il reparto tecnico subito dopo l’inizio dell’emergenza hanno messo in piedi tutte le condizioni per svolgere i Consigli in videoconferenza, a differenza della Regione Lazio che dal 7 marzo e fino al 7 maggio non ha svolto sedute di Consiglio”, ha detto De Vito.

“Anche le commissioni sono andate presto in modalita’ di videoconferenza e domani daro’ dei numeri precisi. Indicativamente le commissioni sono state oltre 200, e potranno proseguire in questa modalita’, a discrezione dei presidenti, fino al 31 luglio, salvo ulteriori proroghe di Governo o delibere consiliari, come previsto dal decreto Cura Italia”. Dal 26 marzo, ha sottolineato De Vito, “si sono tenuti circa 20 Consigli e sono 150 gli atti, tra delibere e mozioni, votati dall’Assemblea capitolina in videoconferenza, un’esperienza fruttuosa”.

Ora, per il presidente, “se vi sono le condizioni il lavoro deve proseguire nella sua sede istituzionale che e’ l’aula Giulio Cesare, e le condizioni sussistono. Da domani ci sara’ il controllo della temperatura all’ingresso e per ora sara’ l’accesso sara’ aperto solo ai consiglieri, poi pian piano consentiremo l’accesso del pubblico. Ai consiglieri sara’ garantita la massima distanza, ‘aprendo’ i badge e permettendo quindi di sedere anche in postazioni diverse da quelle occupate abitualmente. Visto che le attivita’ commerciali hanno riaperto, dopo aver sentito i capigruppo credo che i rappresentanti dei cittadini non possano esimersi dal dare analogo segnale”, ha concluso De Vito.