Aurigemma: Regione Lazio ‘pilatesca’ e priva di guida

Roma – “Durante la Commissione istruzione di oggi, a seguito degli interventi dei sindacati, dei Presidi, dell’ufficio scolastico regionale e degli amministratori locali, sono emersi i problemi (distanziamento, banchi, docenti, collaboratori scolastici e sanificazione) che da settimane leggiamo sui giornali e che certificano l’impossibilita’ di adeguamento alle linee guida del ministero delle strutture scolastiche entro il 14 settembre, data di apertura delle scuole.”

“La Regione Lazio, alla quale compete il calendario scolastico, ne dovrebbe trarre le dovute conseguenze, cosi’ come hanno fatto altre regioni che hanno deciso di posticipare l’inizio a dopo il referendum. Invece l’assessore non ha fatto altro che assumere una decisione ‘pilatesca’, demandando ai singoli amministratori locali d’intesa con i dirigenti scolastici che valuteranno caso per caso l’apertura delle scuole.”

“Immaginiamo i problemi che ci saranno, basti pensare alle migliaia di plessi nei municipi di Roma o dei comuni delle nostre province, e come verranno informati i genitori se il proprio figlio potra’ andare in classe o meno il 14? Verranno chiamati singolarmente i genitori dai sindaci dei comuni della nostra regione per informarli se la scuola sara’ aperta o meno? Entro che giorno verranno avvisati per consentire loro di organizzarsi anche con i vari congedi al lavoro? L’assessore Di Berardino fa parte integrante del potere esecutivo dell’amministrazione regionale, cosi’ come tutti gli assessori, e viene pagato per fare delle scelte, e non per limitarsi al ruolo di ‘passacarte’ scaricando responsabilita’ su altri soggetti, che gia’ hanno ben altri problemi che, a differenza sua, provano a risolvere. Ora, o l’assessore e’ in grado di compiere il proprio ruolo o sia in grado di trarne le dovute conclusioni”. Cosi’ in un comunicato il consigliere di Fratelli d’Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.