Autocandidatura di Zingaretti Alberti (Fds): “Su quale programma?”

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    “Siamo al quarto annuncio dell’autocandidatura di Nicola Zingaretti, fatto stavolta a pochi giorni dall’apertura alla Udc, ma al di là delle belle parole ancora non si sa per fare che cosa ”. È quanto afferma il portavoce della Federazione della Sinistra di Roma,  Fabio Alberti.

    “Uno degli obiettivi, che per altro condividiamo, è quello di mandare via la destra dal governo di Roma, ma un’alternativa è fatta di proposte e non solo di contrarietà.
    Ad esempio, Zingaretti si è detto contrario all’ulteriore privatizzazione di Acea, ma Acea è già oggi controllata di fatto da privati, nonostante la maggioranza delle azioni siano in mano pubblica. E ancora oggi i privati intascano, nonostante il risultato dei referendum, decine di milioni di profitti derivanti dalla gestione dell’acqua.  Le domande a cui i candidati sindaci dovrebbero rispondere sono: sono d’accordo a rivedere i patti parasociali in modo da restituire al Consiglio Comunale l’effettivo controllo dell’azienda? E sono d’accordo a scorporare il servizio idrico e ad escludere la remunerazione del capitale, cioè il profitto, come prescrive il referendum, dalla gestione dell’acqua?”.

    Zingaretti, inoltre, si è detto contrario alle delibere di cementificazione dell’agro romano proposte da Alemanno. Bene, ma cosa intende fare delle previsioni di 70 milioni di metri cubi di cemento già contenute nel piano regolatore di Veltroni? Da tempo chiediamo alle forze politiche e sociali di confrontarsi nel merito di queste ed altre questioni perché di buone intenzioni sono da sempre lastricate le vie delle elezioni”, conclude Alberti.

     

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