Azione, Grippo: da rifiuti a sanità, ecco nostri temi irrinunciabili

Roma – Rifiuti, sanità, giovani. Più precisamente termovalorizzatore, personale sanitario e rivoluzione del pacchetto “formazione-lavoro-centri per l’impiego”. Sono i temi “irrinunciabili” per Azione sui quali il partito fondato da Carlo Calenda misurerà la possibilità di fare parte o meno del campo largo del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.

Valentina Grippo, consigliera regionale e portavoce nazionale di Azione, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire ha spiegato che “Ci sono alcune cose alle quali teniamo particolarmente e altre che l’agenda regionale impone. Teniamo molto al tema dei rifiuti, al termovalorizzatore, a una riorganizzazione degli ambiti tale da rendere tutte le province ugualmente protagoniste nell’autonomia sulla gestione di questo settore e su questo abbiamo elaborato un progetto dettagliato”.

Poi “c’è un tema Sanità. Abbiamo fatto un lavoro straordinario di uscita dal commissariamento e dalla fase emergenziale del Covid ma va ancora centrato con standard qualitativi giusti l’ultimo miglio: cioè il servizio al cittadino in termini di gestione permanente, prevenzione e possibilità di prendere un appuntamento in tempi brevi piuttosto che l’essere accompagnati in un progetto di vita indipendente da parte del servizio sanitario regionale in momento di bisogno da parte servizio sanitario regionale- ha spiegato Grippo- E’ inutile prevedere nel 2026 l’apertura di 50 case della salute se non c’è la previsione di assumere le persone per tenere in vita queste strutture”.

Sui giovani “abbiamo un progetto nazionale di defiscalizzazione e assorbimento nel mondo del lavoro- ha aggiunto Grippo- Queste questioni per noi sono prioritarie, perché la regione Lazio ha un tema di ripresa economica molto forte. Da settembre le persone non ci chiederanno più del Covid ma di come arrivare a fine mese piuttosto che del futuro dei loro figli o evitare che i ragazzi scappino altrove. Questo sarà l’investimento principale da fare. Sul mondo della formazione, del lavoro e dei centri per l’impiego va fatta una rivoluzione”.

E poi “ci sono tante cose che hanno bloccato la Regione in questi anni. Penso alla moratoria sul fotovoltaico, su cui noi la pensiamo diversamente dai 5 Stelle”. Più in generale perché Azione sia nel centrosinistra alle prossime regionali “bisogna costruire due cose: un’idea precisa di come si vogliono spendere le risorse e una leadership capace di spiegare agli elettori, e soprattutto di attuare, il progetto in modo credibile”.

Il Pd Lazio ha da poco iniziato i tavoli di confronto con la coalizione che sostiene l’attuale presidente Nicola Zingaretti: “Ho partecipato a tantissimi tavoli e talvolta li ho abbandonati perché mi accorgevo che erano finti: si discuteva di fuffa per dire ‘si è fatto un programma’, poi il programma veniva buttato, nessuno lo leggeva, si governava a braccio e ognuno faceva quello che gli pareva- ha sottolineato Grippo- Azione non funziona così e lo abbiamo dimostrato.”

“A Roma tutto quello che abbiamo proposto nel nostro programma, ad esempio la localizzazione dello stadio della Roma e il termovalorizzatore, non solo è stato difeso da tutti i nostri consiglieri ma addirittura abbiamo visto che anche il sindaco Gualtieri ha detto ‘Tutto sommato quel pazzo di Calenda aveva ragione: il termovalorizzatore era corretto, lo stadio della Roma posizionato in una certa zona anche…'”.

Quindi “se c’è una discussione seria sul programma, ci sono persone che danno l’idea di poterlo attuare e hanno la credibilità per essere coerenti con quel programma noi ci siamo. Se sono occasioni solo per dire che ciascuno che era seduto a quel tavolo potrà rivendicare un mezzo assessorato o una commissione non è il motivo su cui abbiamo fondato Azione e non ci saremo”. (Agenzia Dire)