Bagnacani: nuovo modello differenziata pronta anche per negozi Roma

Roma – Dopo il nuovo modello di raccolta differenziata per le utenze domestiche, Roma e’ pronta a partire allo stesso modo anche con negozi, ristoranti, pub, scuole, mercati, strutture complesse e temporanee. La raccolta differenziata per le cosiddette utenze non domestiche riguardera’ 85mila destinatari e partira’ nei prossimi giorni di questo mese per andare a regime entro fine novembre.

“Il risultato sara’ eclatante”, ha assicurato il presidente e ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, alla presenza del sindaco, Virginia Raggi, dell’assessore capitolino all’Ambiente, Pinuccia Montanari, e dei consiglieri comunali pentastellati Daniele Diaco e Andrea Coia. “Da oggi fino a fine novembre tutte le utenze saranno attive col nuovo sistema che prevede che le utenze non domestiche devono avere come target il 70% di raccolta differenziata- ha spiegato Bagnacani- Quindi ci aspettiamo gia’ nei prossimi mesi questo risultato, che vale 200mila tonnellate di rifiuti da avviare a riciclo e sottrarre ai rifiuti indifferenziati, che rappresentano una delle criticita’ principali di questa citta’”.

Della riduzione dei rifiuti indifferenziati, che costituiscono soprattutto dei costi per Ama, e del contemporaneo aumento di quelli riciclabili, che invece rappresentano fonte di ricavo grazie alla loro vendita alle piattaforme Conai, ne risentira’ positivamente il bilancio della municipalizzata: “Solo il minore indifferenziato prodotto, che costa mediamente come stima prudenziale 160 euro per tonnellata, vale almeno 12 milioni di euro l’anno- ha aggiunto Bagnacani- E a questa cifra vanno aggiunti i maggiori ricavi dati dai rifiuti riciclabili. Investiamo sull’ambiente e smettiamo di sprecare denaro”.

“Quando Roma sara’ al 70% di differenziata e tutti i cittadini avranno beneficiato dell’estensione del porta a porta, il bilancio di Ama cambiera’ radicalmente nel conto economico con un beneficio che potra’ essere distribuito sui cittadini come minori costi”.