Baldi (Lista Zingaretti): Sfiducia a Zingaretti, atto scellerato

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    Baldi: Si ricorda la Meloni come furono spesi quei soldi?-

    Roma – Michele Baldi, Capogruppo Lista Civica Zingaretti Presidente alla Regione Lazio ha rilasciato in una nota alcune dichiarazioni.

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    Michele Baldi

    “Questo e’ il mio ultimo comunicato stampa come Capogruppo della Lista Civica Zingaretti e lo voglio dedicare a Giorgia Meloni. Conosco bene la sua onesta’ morale e intellettuale. Ed e’ davvero incomprensibile la proposta della mozione di sfiducia basata di fatto sul niente. Io non sono stato eletto, ma ho ancora la fiducia di migliaia di persone. Mi sento orgogliosamente protagonista di cinque anni che hanno portato una Regione da tecnicamente fallita a stabile. Come ha scritto la Corte dei Conti. E questo merito i cittadini l’hanno riconosciuto a Nicola Zingaretti riconfermandolo Presidente”.

    “Per pochi voti ma questa e’ la democrazia. Mettere in atto adesso proposte come la mozione di sfiducia significa ribloccare il governo della Regione chissà per quanto. Ma significa soprattutto non voler rispettare la volontà popolare. E comunque vada diventerebbe un inferno, una contrapposizione sterile e a quel punto una guerra continua. E invece c’e’ bisogno di amministrare. Io venivo dalla stessa parte di Giorgia Meloni. E ho avuto una grande persona che mi ha insegnato cosa fosse fare opposizione dura ma costruttiva. Non per aprire trattative sotto banco o peggio, ma per fare l’interesse dei cittadini. E quando lui non c’era più si ricordi bene Giorgia Meloni cosa e’ successo”.

    “Io sono andato via denunciando comitati d’affari (solissimo su Malagrotta e sul Tpl). E rinunciando a comode poltrone. Sono stato a casa per cinque anni, ma quello che accadde in Comune e alla Regione deve essere un monito. Zingaretti ha avuto la fiducia delle urne e se la merita. E’ raro trovare assessori come quelli che abbiamo avuto al Bilancio, al lavoro e soprattutto alla formazione professionale. Si ricorda Giorgia Meloni come in altri anni furono ‘spesi’ quei soldi?”.

    “Lei con i suoi eletti in Consiglio regionale pungoli per migliorare la sanità, i rapporti con il personale, la politica dei rifiuti, faccia le pulci magari a Lazio Innova. Ma non distrugga tutto il buono che e’ stato fatto e che i cittadini hanno liberamente riconosciuto. La politica e’ morta in questo nostro disgraziato paese. E’ stata soppiantata da logge nazionali e internazionali, da lobby di ogni tipo, da faccendieri, da potentati economici, dai signori della rete, dalle lunghe mani di paesi stranieri. Non distruggiamo quel poco di buona politica che e’ rimasta. E che Nicola Zingaretti ha saputo fare nei fatti e non nelle parole. Io vado serenamente a casa a riprendermi la mia vita. Davvero vorrei non essere costretto a ritornare”, conclude Baldi.

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