Balduzzi su Gemelli Roma, parole chiave sostegno e rigore

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    «Credo che le due parole chiave per poter inquadrare la questione, che è oggetto di un’attenzione costante da parte del ministero della Salute, siano sostegno e rigore». A evidenziarlo il ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ha risposto oggi in aula al Senato a una serie di interrogazioni sul tema della situazione finanziaria del Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma. «Siamo in presenza di un ‘unicum’ per il Sistema sanitario nazionale – ha ricordato Balduzzi – perchè si tratta di un policlinico gestito da un’università non statale, che ha però la natura giuridica di ente pubblico morale». Il Gemelli ha, dunque, «una natura giuridica che non è sic et simpliciter equiparabile a quella di una struttura privata accreditata». In ogni caso, ha sottolineato il ministro, «il recentissimo accordo sui pagamenti tra la Regione Lazio e le strutture interessate ha la capacità di dare una tranquillità e serenità nell’immediato». Balduzzi ha ricordato che «c’è una competenza del ministero» su questa questione, «sia pure meno diretta rispetto ad altre situazioni, perchè l’unicità del Gemelli impone almeno una forte attenzione per il significato ultraregionale e ultranazionale che riveste. C’è un problema di come legare il pregresso con il futuro, una volta assodato che il presente sembra già rasserarsi. La legge di stabilità per il 2013 avrà il compito di sciogliere il nodo della stipulazione di un nuovo protocollo tra Università Cattolica, Gemelli e Regione Lazio che sia capace di superare le incertezze». Necessario infine secondo il ministro, «da parte del Gemelli, proseguire sulla strada di un piano di riorganizzazione e ristrutturazione capace di avvicinare maggiormente i costi alla capacità della Regione Lazio». (Adnkronos)

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