Bardoscia (Assotutela.net ) : “Si tutelino i 73 lavoratori della Argol”

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    Ci risulta che a fine Gennaio 2012 a rischiare seriamente il posto di lavoro saranno 73 lavoratori operanti all’interno dell’Aeroporto di Fiumicino, alle dipendenze della Società ARGOL S.p.A.
    Lo dichiara in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela dei Cittadini Assotutela.net Pietro Bardoscia contattato dai familiari di questi lavoratori, preoccupati per il loro futuro.

    La maggior parte di questo gruppo, da come ci risulta, è stata assunta nel 1994 dalla Società S.G.S. di Milano, con contratto di riferimento del settore pulizie. Detta Società è risultata essere vincitrice di gara d’appalto indetta da Alitalia con lo scopo di dismettere gradualmente un settore della logistica. Nel 2000, dopo nuova gara d’appalto, è subentrata un’altra azienda (Eurohandling del Gruppo Paoletti), assumendoli con un contratto a tempo indeterminato. Infine, nel 2008, è arrivata la già menzionata Società ARGOL S.p.A. che, sempre attraverso gara d’appalto, ha preso il posto dell’Eurohandling, assumendo, secondo nostre fonti, anche un altro piccolo gruppo di lavoratori provenienti da un’altra azienda operante all’interno dell’aeroporto.
    Tutti questi lavoratori – prosegue Bardoscia – hanno svolto, e lo fanno tuttora, un lavoro che riguarda la movimentazione del materiale aeronautico e tutto ciò che concerne l’assistenza alle manutenzioni e alle revisioni degli aeromobili. Un lavoro di una certa importanza e responsabilità legato alla precisione e accuratezza del servizio svolto, nonché dalla puntualità, onde evitare eventuali ritardi sulle partenze degli aeromobili ( a cui si aggiungono anche altri tipi di attività che riguardano la logistica).
    Ci risulta che il 31 gennaio 2012 l’appalto della Società ARGOL sia in scadenza e l’Alitalia, nelle vesti del suo A.D. Rocco Sabelli, sembra aver già comunicato di non aver nessuna intenzione di rinnovarlo, ma soprattutto, non si riesce a capire quale possa essere la sorte di tutti questi lavoratori.

    Purtroppo anche in questa circostanza gli unici a rimetterci veramente sono i lavoratori che non chiedono altro di poter lavorare con tranquillità avendo famiglie da mantenere, mutui o affitti da pagare. La nostra Associazione – conclude Bardoscia – si appella alle varie Istituzioni competenti e alla società Alitalia per tutelare questi 73 lavoratori.

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