Bernaudo chiude campagna elettorale sotto statua Giordano Bruno: liberisti nuovi eretici

Roma – I Liberisti italiani hanno scelto la statua di Giordano Bruno, a piazza Campo de’ Fiori, come location simbolica per chiudere la campagna elettorale per Roma.

“Perché come Giordano Bruno è stato dato alle fiamme, accusato ingiustamente di eresia, oggi i liberali, i liberisti e i libertari in Italia sono considerati degli eretici” ha detto con un sorriso il candidato sindaco Andrea Bernaudo.

“Siamo di fronte- ha poi spiegato- a un sistema vorace che divora i soldi dei contribuenti per dare un livello di servizi che a Roma è sotto gli occhi di tutti, e quando noi liberali abbiamo chiesto al centrodestra in primis, e poi anche agli altri, di cambiare, abbiamo avuto risposte negative.”

“I quattro candidati dei partiti che hanno distrutto Roma vogliono mantenere l’attuale sistema, i Liberisti italiani lo vogliono cambiare chiudendo le mangiatoie della politica e sono diventati immediatamente degli eretici e delle persone da silenziare. Nonostante ciò siamo andati avanti e continueremo ad andare avanti e combatteremo fino alla fine”.

Michetti, Gualtieri, Raggi e Calenda, ha poi concluso Bernaudo, “dietro le centinaia di inutili pagine dei loro ridondanti programmi hanno chiarito la linea comune: il ‘sistema Roma’ non si tocca, la gestione dei servizi attraverso i partiti non si tocca, Atac e Ama non si toccano, anzi sono i loro gioielli di famiglia, come tutto il carrozzone delle altre società partecipate ed enti pubblici dipendenti”. (Agenzia Dire)