‘Binge Drinking’, campagna anti alcol digitale studenti

Roma – Nonostante lo stato di emergenza che stiamo vivendo, le attivita’ sociali e i progetti di sensibilizzazione non si fermano: parte il progetto per i giovani ‘Binge Drinking 2a Edizione – Azioni di sensibilizzazione nei contesti scolastici in ordine al consumo e all’abuso di alcol tra gli adolescenti’, rimodulato in base alle nuove esigenze. Il progetto e’ promosso dall’assessorato alla Persona, Scuola e Comunita’ solidale di Roma Capitale, realizzato da Fondazione Roma Solidale in partnership con l’Ordine degli Psicologi del Lazio, in collaborazione con Idego Psicologia Digitale e con il contributo della Polizia di Stato – che interverra’ nella fase conclusiva in presenza, rimandata in autunno.

Binge Drinking, spiega una nota del Campidoglio, mira a coinvolgere la popolazione giovanile degli istituti scolastici secondari di I e II grado del territorio romano mediante azioni di sensibilizzazione finalizzate a generare nuovi comportamenti responsabili e un rapporto consapevole, sano e virtuoso con le bevande alcoliche. Per Binge Drinking si intende l’assunzione di piu’ bevande alcoliche in un’unica occasione di consumo, ed in breve tempo: lo scopo principale e’ l’ubriacatura immediata nonche’ la perdita di controllo, una moda giovanile associata spesso al compimento di un reato.

In virtu’ delle attuali disposizioni, la seconda edizione di ‘Binge Drinking’ prende il via in modalita’ digitale. Il progetto originario prevedeva una serie di incontri con gli studenti, per testare il livello di consapevolezza dei ragazzi su questo tema e iniziare delle riflessioni condivise. I questionari sono stati somministrati on line ai ragazzi degli istituti originariamente destinatari del progetto, che li hanno compilati a casa. Nell’impossibilita’ di condurre interventi in classe, insieme ai partner e alle scuole coinvolte, si stanno organizzando, in collaborazione con le scuole, attivita’ esperibili da casa, attraverso modalita’ on line, mutuando i principi della formazione a distanza. Anche il prezioso contributo delle esperienze di realta’ virtuale e di peer education sara’ riformulato in attesa della riapertura delle scuole.

Inoltre, parte oggi la campagna di comunicazione social, attraverso la quale veicolare informazioni aggiornate e corrette, valorizzando il rapporto di ricerca prodotto dall’Ordine degli Psicologi del Lazio al termine della prima edizione. Obiettivo e’ analizzare le percezioni, le motivazioni e le pratiche di consumo diffuse tra gli adolescenti. “Abbiamo deciso di portare avanti i progetti, ovviamente rimodulati, perche’ la sensibilizzazione resta l’obiettivo primario, anche in questo periodo, anzi direi a maggior ragione in questo periodo. I ragazzi ora non possono uscire, ma stanno sul web. I messaggi dei social arrivano e i nostri giovani sono ancora piu’ recettivi”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunita’ solidale di Roma Capitale, Veronica Mammi’.

“Riteniamo quindi fondamentale- spiega- far proseguire i progetti didattici in programma e veicolare messaggi anche sui social su pericoli che sono parte di quella quotidianita’ a cui tutti desideriamo tornare al piu’ presto. Lavoriamo adesso perche’ i ragazzi possano vivere la ripresa con una spensieratezza sicura”. Con la seconda edizione di Binge Drinking si rinnova, sviluppandosi ulteriormente, l’impegno di Fondazione Roma Solidale per contribuire a realizzare interventi inclusivi promuovendo comportamenti responsabili tra gli adolescenti, con particolare riferimento alle fasce maggiormente svantaggiate. Nello specifico, a partire da Binge Drinking, Fondazione Roma Solidale avviera’ un lavoro organico di esplorazione e intervento sulle tematiche delle nuove dipendenze emergenti tra i minori.

Il progetto realizzato dalla Fondazione Roma Solidale ha diversi punti di forza”, afferma Federico Conte, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. “Innanzitutto- sottolinea- rappresenta un’importante iniziativa di sensibilizzazione su di un argomento ancora poco conosciuto e sottovalutato nella sua effettiva entita’ e gravita’. In secondo luogo, scommettendo su un approccio di tipo preventivo e focalizzato sul piano della responsabilizzazione, compie certamente la scelta piu’ efficace in termini di investimento. Infine, muovendo da un solido disegno di ricerca, attribuisce al discorso scientifico quella centralita’ che appare irrinunciabile nel trattare una materia cosi’ delicata e un target cosi’ esposto”.

“Il contributo di Idego – Psicologia Digitale consente di parlare ai giovani utilizzando un linguaggio piu’ vicino a quello delle nuove generazioni, il linguaggio delle nuove tecnologie e del digital”, sostiene Simone Barbato, executive director & co-founder. “Lo strumento innovativo e interattivo della realta’ virtuale- aggiunge- e’ in grado di coinvolgere gli studenti dal punto di vista percettivo, emotivo e motivazionale, generando un ‘effetto wow’ efficace e divertente”.