Bonafoni: legge contro caporalato punta su emersione e welfare

Roma – “Da oggi la Regione Lazio ha una nuova legge contro il caporalato in agricoltura, una legge che guarda alla legislazione nazionale e punta allo stesso tempo a fare importanti passi avanti. Emersione del lavoro irregolare, trasparenza degli elenchi dell’incontro fra domanda e offerta di lavoro, indici di congruita’ per misurare quantita’ e qualita’ di prodotto, una lista per le aziende virtuose, una sfida che vedra’ insieme parti datoriali e parti sindacali. E poi un sistema di welfare che garantisca ai braccianti – tutti a partire dai migranti sfruttati – l’affermazione dei diritti e l’emancipazione del ricatto puntando sul diritto ai trasporti, all’alloggio, alla mediazione linguistica e culturale, all’inclusione sociale con il coinvolgimento del Terzo settore. Con questa norma – che mi ha visto prima firmataria insieme al collega Alessandro Capriccioli e che ha poi incontrato il testo dell’assessore Claudio Di Berardino e il lavoro della commissione guidata dalla presidente Eleonora Mattia – il Lazio si schiera dalla parte della dignita’ del lavoro, di un’economia sana e legale, di una societa’ piu’ giusta”. Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica Zingaretti e prima firmataria della legge contro il caporalato approvata stanotte dall’Aula della Pisana.