Buschini: Consigli regionali motori di iniziative per contrastare Covid

Roma – “I Consigli regionali devono continuare a dare l’idea di essere motori importanti di iniziative e decisioni per battere questo virus”. È l’invito che il presidente della’Assemblea regionale del Lazio, Mauro Buschini, ha rivolto ai suoi colleghi durante il saluto di apertura della seduta plenaria della Conferenza dei presidenti delle Assemblea legislative delle Regioni e delle Province autonome, in svolgimento nella sede del Consiglio regionale del Lazio, alla presenza del ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia.

“Lo ringrazio- ha detto- per la sua presenza, a testimonianza di quel confronto serrato tra il Governo e i rappresentanti dei territori regionali diventato cruciale per la pandemia che stiamo attraversando”.

Per Buschini “in questo particolare periodo storico che stiamo attraversando il ruolo dei Consigli regionali ha assunto un’importanza centrale nella vita dei nostri concittadini, ai quali le istituzioni devono dare risposte.”

“In questo contesto la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni rappresenta il luogo naturale del coordinamento e del confronto, grazie al quale molte decisioni che ogni singolo consigliere regionale ha messo in atto hanno avuto ancora piu’ forza e autorevolezza, proprio perche’ frutto della condivisione. Molti provvedimenti legislativi e di indirizzo che la nostra Assemblea ha adottato sono frutto di spunti di riflessione e documenti che provenivano dalla Conferenza”.

È ormai passato un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria (poi diventata pandemia) in Italia da Covid 19: “Il 30 gennaio 2020, con il ricovero della coppia di turisti cinesi all’ospedale Spallanzani di Roma, il Covid 19 diventa una questione anche italiana- ha ricordato Buschini- Un virus subdolo e invisibile, dalle conseguenze devastanti prima di tutto sul fronte sanitario e poi su quello economico e sociale. Tutti gli equilibri su cui si regge il nostro sistema paese sono stati messi a dura prova.”

“A un anno di distanza da quel primo caso in Italia, oggi possiamo contare su un bagaglio di conoscenze in piu’. È vero: la pandemia da Coronavirus ci ha tolto molto, forse troppo. Persone care che non ce l’hanno fatta, la ‘normalita” con cui conducevamo le nostre vite, il diritto alla socialita’ di cui sono stati privati i nostri bambini e ragazzi. E poi le drammatiche ripercussioni sul lavoro, sul tessuto produttivo, la pressione costante sugli ospedali”.

La pandemia “ci ha tolto molto: ma abbiamo imparato che dobbiamo marciare uniti, se vogliamo sconfiggerla. E adesso che, grazie ai vaccini, siamo arrivati alla fine della salita piu’ ripida, dobbiamo continuare spediti sulla strada della cooperazione e della solidarieta’, internazionale ma anche interregionale”, ha sottolineato Buschini.

“Dobbiamo fare presto e bene, e credo che una volta risolti i problemi di approvvigionamento che in queste settimane, purtroppo, stanno rallentando la nostra campagna vaccinale – che ricordiamolo e’ una delle migliori in Europa – potremo dirci, ancora una volta e tutti insieme, fuori dal tunnel”. Nel frattempo, le istituzioni dovranno continuare a fare la loro parte: “C’e’ ancora tanto da fare- ha consulto Buschini- per questo dobbiamo continuiamo a lavorare con i piedi per terra, rimboccarci le maniche e intervenire dove c’e’ bisogno”.