Buschini: Consiglio Regione Lazio riapre con nuova normalità

Roma – “Da oggi si apre la nuova normalita’”. Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini, intervistato dall’agenzia Dire, definisce cosi’ la “fase due” della Pisana, che ha ripreso i lavori d’Aula dopo due mesi di stop legati all’emergenza Coronavirus. Un nuovo inizio all’insegna di mascherine, guanti, gel igienizzanti, segnaletiche a terra per tutelare il distanziamento sociale e barriere in plexiglass.

“Per un lasso di tempo la normalita’ sara’ questa e voglio ringraziare chi ha messo in sicurezza la sede del Consiglio, con i percorsi, il materiale per la sanificazione, gli ambienti che sono stati sanificati e lo saranno sempre in maniera regolare. Abbiamo aperto con un minuto di silenzio per tutte le vittime dell’emergenza Coronavirus, un atto doveroso e commovente- ha spiegato Buschini- Abbiamo bisogno di continuare a lavorare. E’ vero che non c’e’ stata una riunione in presenza in questi due mesi ma sono state riunite in videoconferenza le commissioni, che hanno dato pareri, elaborato proposte e fatto audizioni. Le ore di lavoro sono numerose e anche se in una maniera differente l’impegno dei consiglieri ha fatto sentire la propria forza e importanza”.

Ma da oggi in poi non solo le commissioni potranno svolgersi da remoto: “Con la modifica al regolamento approvata dall’Aula, sara’ possibile riunire anche i consigli in modalita’ di videoconferenza. Di fatto da oggi si apre la nuova normalita’”. Anche se la novita’ scattera’ solo il caso di emergenze dichiarate dal presidente del Consiglio e non riguarda la fase che il Lazio (come tutto il resto d’Italia) sta vivendo dopo l’allenamento del lockdown: “Il consiglio in presenza si riunira’ di nuovo giovedi’ prossimo con la relazione del presidente sulla gestione dell’emergenza ed e’ un punto importante di dibattito e di programmazione di quello che sara’ il futuro”, ha spiegato Buschini.

Per quanto riguarda invece le commissioni, anche se le modifiche alle regole della Pisana istituzionalizzano il loro svolgimento da remoto, dai prossimi giorni alcune torneranno a riunirsi come sempre hanno fatto: “Per le commissioni faremo un lavoro misto: una parte in videoconferenza, specialmente dove ci sara’ bisogno di fare audizioni ed evitare la presenza in contemporanea di tante persone, mentre alcune sedute le faremo utilizzando le due sale piu’ grandi e maggiormente areate del Consiglio, cioe’ l’Aula e la sala Etruschi, che consentono di lavorare in sicurezza”.

Dal Consiglio regionale alla Giunta e alle azioni che andranno messe in campo per sostenere la ripartenza del Lazio nella fase due, per Buschini la parola d’ordine e’ “Sicurezza, altrimenti saremmo a rischio. Il lavoro da fare deve essere questo: prototipi di sicurezza, centri storici che tornano a vivere nel tessuto straordinario dei comuni della Regione e fare attivita’ ma in sicurezza. Ripartire sapendo che abbiamo bisogno di battere il virus. Molto e’ stato fatto, tanti provvedimenti sono stati presi e la Regione rispetto al resto del Paese si e’ distinta sul alcune questioni. Penso al ‘Pronto Cassa’ e agli incentivi alle persone perche’ nessuno restasse solo. Ora dovremo lavorare molto perche’ si veda l’efficacia di questi provvedimenti. Quindi, dopo avere trovato le risorse e averle destinate, abbiamo bisogno che se ne vedano gli effetti. C’e’ stato molto impegno a chiudere la prima fase, ad evitare al massimo il contagio, ora l’impegno deve essere quello di riaprire ma in sicurezza”.