Calenda: avversari se Pd si allea con M5S, poi al ballottaggio si vedrà

Roma – “Noi facciamo un tavolo di coalizione dal primo giorno, la prima persona che ho chiamato quando ho deciso di candidarmi e’ stato Zingaretti, perche’ nessuno del Pd voleva farlo, altrimenti avrei dato una mano a un buon candidato. Poi nessuno si e’ fatto avanti e non potevamo lasciare Roma senza candidati.”

“Io ho sempre avuto un rapporto con il Pd ma non si arriva al matrimonio perche’ loro devono decidere su un fatto di fondo, cioe’ se si vuole o no fare un’allenaza con il M5S. Se la vogliono fare e’ del tutto legittimo, la fanno gia’ al Governo, ma io penso che l’esperienza del M5S a Roma sia stata disastrosa e quindi se sara’ cosi’ ci troveremo a competere al primo turno.”

“Poi per fortuna ci sono due turni, e a quel punto al secondo turno vedremo: magari uno appoggera’ l’altro. Io pero’ spero che capiscano che anche andare dal loro elettorato a dire che fanno un accordo col M5S e’ molto difficile e che si trovi una quadra per lavorare insieme”. Lo ha detto il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, intervenendo durante la trasmissione ‘Tagada”, in onda su La7.