Calenda: da sindaco andrò a Gay Pride e fermerò fascisti

Roma – “Se diventassi sindaco non avrei nessun problema ad andare al Gay Pride, mentre il fascismo per me va bloccato e impedito sempre, non li avrei fatti sfilare”. Lo ha detto il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, durante la conferenza stampa di lancio della sua campagna elettorale nella Capitale nella sede del partito a corso Vittorio, rispondendo alle domande dei giornalisti.

“Sono un socialista liberale. Ci sono etichette ma il tema vero è riempire di contenuti, ci sono cose amministrative che non sono né di destra né di sinistra e il problema di Raggi è che hanno fatto tilt su tutto”, ha sottolineato Calenda. Secondo il quale la sindaca “ora in campagna elettorale sta buttando due centimetri di cemento su qualsiasi cosa e sta facendo piste ciclabili dappertutto”, ha aggiunto.