Calenda: folle candidare Gaultieri e poi appoggiare Raggi al ballottaggio

Roma – Carlo Calenda, Europarlamentare, leader di Azione e candidato a Sindaco di Roma e’ stato intervistato da Gli Inascoltabili sulle frequenze di Nsl radio: Loro hanno bloccato Gualtieri per molto tempo e non e’ neanche una cosa particolarmente elegante perche’ e’ comunque un ex ministro. Poi hanno provato con Zingaretti si sono fatti mettere nel sacco dalla Raggi e Conte e vanno avanti cosi’ dicendo apertamente che al ballottaggio appoggiano la Raggi. Mi sembra una roba un po’ folle”.

“Io ho detto gia’ parecchie volte- continua Calenda- che considero Boccia un totale inetto, io credo che quello che ha detto (sono scappati con i seggi del pd) sia legittima difesa. Alle europee mi sono candidato con il PD che diceva mai con i 5 stelle. Sono quello che ha preso piu’ preferenze e il giorno dopo nel partito tutti dicevano “W I 5 STELLE”. ”

“Non si puo’ dire mai con i cinque stelle e poi cambiare idea. Io sono andato via da solo come scelta personale e per avere il massimo della coerenza possibile e poi sono rimasto in Europa con il gruppo del PD siamo europei. Penso che bisogna essere coerente con gli elettori. Quelli del PD pensano che gli elettori sono come una valigia che pensano di spostare da una parte all’altra”.

“Io non ho visto Report, ho solo visto il filmato nel quale parlano loro due. Io francamente lo scoop non lo vedo: Renzi conosceva Mancini e incontrarlo nell’autogrill e’ meglio di incontrarlo in ufficio da solo. Semmai e’ piu’ grave che un Parlamentare eletto non puo’ poi farsi pagare da un Governo straniero e l’aggravante e’ l’Arabia Saudito ma sarebbe grave anche se si facesse pagare dalla Francia.”

“Non puoi prendere un cachet per rappresentare l’Arabia Saudita che e’ un’aggravante ma in generale un parlamentare non puo’ essere pagato da un governo straniero. A me non mi paga nessuno”.

“Nelle prossime settimane- afferma Calenda- faro’ una proposta dettagliata sul dove lo stadio puo’ sorgere e con quali tempi. Credo che la Roma abbia pienamente ragione, a parte lo sconcio 10 anni persi, tutte cose che nelle altre citta’ si fanno in quattro anni, e’ una vergogna nazionale.”

“Come e’ vergognoso che la Raggi abbia detto di fare lo stadio prima delle elezioni, cosi’ come che non aveva mai tagliato l’erba e Roma sembrava una foresta e ora ha iniziato a fare il piano straordinario potature quando in 5 anni non ha fatto nulla. Noi faremo una proposta di localizzazione e penso che abbia ragione la Roma: lo deve fare Il Comune perche’ quando la societa’ fa proposte al Comune finisce in vacca, quindi e’ giusto che lo faccia il comune. Io faro’ la mia proposta molto dettagliata nelle prossime settimane”.

“L’As Roma- spiega- adesso vuole una cosa completamente diversa: uno stadio piu’ piccolo, piu’ friendly per gli spettatori e piu’ adatto a quello che e’ il calcio contemporaneo. Per me se questa e’ la loro visione e’ giusto che lo facciano come vogliono, se lo costruiscono con i soldi loro lo stadio mica glieli da il comune”.

“Tutti partiti hanno un gigantesco problema di classe dirigente. Quando c’e’ da andare in talk show per fare la cagnare e dire ai cittadini quello che si vogliono sentir dire sono tutti pronti ma quando c’e’ da amministrare la citta’ piu’ difficile d’Europa, non ce n’e’ uno che lo voglia effettivamente fare, questo succede a sinistra e a destra.”

“Io lo trovo deprimente, se molti pensano che Roma e’ condannata al declino. Non si e’ mai sentito che una citta’ non si puo’ governare. E’ un po’ come quando finiscono le chiacchiere e inizia il lavoro , se uno non ha mai lavorato fuori dalla politica e neanche ha amministrato: ha paura”.