Calenda: soluzione Ama in Acea, ma qualcuno non lo dice

Roma – “Punto uno: a Roma ci vuole un termovalorizzatore. E Robe’ (rivolgendosi a Roberto Gualtieri, ndr) no, non ho cambiato idea, la prima dichiarazione sul termovalorizzatore è di ottobre, prevengo la tua risposta così non ricominciamo con questa storia.”

“Punto due: di certo ci vuole il progetto della bioraffineria ma deve essere raddoppiato San Vittore, perché la quarta linea non è autorizzata per bruciare. Ve lo dico: senza quella roba lì i rifiuti non li gestiamo. E la differenziata, che ora è un disastro a Roma e secondo me è anche sotto il 43% dichiarato, non è che risolve il problema perché i rifiuti li devi gestire”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, intervenendo al confronto tra i candidati a primo cittadino organizzato da Coonfcoperative Roma.

Secondo Calenda “non si risolve la questione se non si tocca Ama, e mi dispiace se qualcuno non lo dice perché ha problemi di voto organizzato. Ama è disfunzionale e così com’è non reggerà, va messa dentro Acea che è una società più grande è più strutturata che è staccata dalla politica e che sta al servizio dei cittadini.”

“Ultima, ma non ultima, l’introduzione dello spazzino di quartiere, e lì forse le cooperative di tipo B ci possono aiutare con l’inserimento dei percettori del reddito di cittadinanza”. (Agenzia Dire)