Campidoglio: linee guida per assegnazione casa con canone concordato

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Roma – È pubblicata sul sito di Roma Capitale la delibera di Giunta capitolina con le linee di indirizzo per l’assegnazione in locazione in coabitazione a canone concordato di unita’ immobiliari del patrimonio disponibile di Roma Capitale. La delibera nasce per fornire ulteriori strumenti per contrastare il disagio sociale e i processi di indebitamento e di impoverimento che molte famiglie, sul territorio della citta’ di Roma, sono costrette ad affrontare per assicurarsi un alloggio. A questo si aggiunge il progressivo aumento della domanda abitativa che l’amministrazione intende affrontare oltre che con le azioni gia’ poste in essere anche attraverso misure alternative come il modello della cosiddetta Coabitazione Solidale caratterizzato dalla condivisione abitativa, da parte di piu’ individui, di un medesimo alloggio appartenente al patrimonio disponibile di Roma Capitale. La delibera capitolina prevede una prima fase sperimentale di 3 anni secondo modalita’ e criteri dettati dalle Linee di indirizzo individuate dall’Amministrazione. Per poter essere inserito nell’elenco degli ammessi alla coabitazione e’ necessario non aver superato i 65 anni di eta’ e si dovra’ appartenere a una o a piu’ di una tra le seguenti categorie: separati non assegnatari della casa coniugale; famiglie monoparentali con figli minori; studenti universitari regolarmente in corso; persone con disabilita’; neomaggiorenni gia’ presi in carico dal sistema di accoglienza di Roma Capitale (case famiglie, famiglie affidatarie) fuoriusciti dal circuito da non oltre 12 mesi; donne vittime di violenza; persone transitate per il circuito di accoglienza di Roma Capitale; persone sole con meno di 35 anni.

L’intero nucleo familiare deve avere un reddito complessivo annuo non inferiore a 6 mila euro lordi e non superiore ai 30 mila euro lordi secondo l’ultima dichiarazione ISEE. Per il coabitante il cui ISEE sia compreso tra 6 mila euro lordi e 9 mila euro lordi, sara’ consentita una riduzione del canone concordato pari al 10%. Per pagare la locazione potra’ essere utilizzato il contributo erogato per il reddito di cittadinanza da coloro che ne sono titolari. Saranno individuati gli immobili del patrimonio capitolino disponibile, contenenti un numero adeguato di alloggi che abbiano caratteristiche compatibili per promuovere, sempre in via sperimentale, un primo Avviso pubblico destinato al progetto di Coabitazione Solidale. La lista degli immobili da destinare alla coabitazione sara’ successivamente approvata dalla Giunta Capitolina. “Il progetto sperimentale di coabitazione solidale- dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi- fortemente voluto da questa Amministrazione, intende andare incontro a tutti coloro che, per i motivi piu’ diversi, si trovano in difficolta’ economiche per accedere al mercato immobiliare tradizionale. Molto spesso, infatti, anche un minimo imprevisto determina per tante persone uno stato di vulnerabilita’ abitativa. In questo contesto cosi’ delicato un progetto di coabitazione solidale, seppure al momento in fase sperimentale, diviene uno strumento di sostegno e di aiuto per fare in modo che chi ne usufruira’ possa affrontare con serenita’ economica l’autonomia abitativa”. “Con l’approvazione da parte della Giunta del progetto sperimentale di coabitazione solidale intendiamo essere vicini alle persone che vivono particolari situazioni di vulnerabilita’ o per le quali le spese per l’abitazione incidono in modo pesante sul bilancio familiare. Auspichiamo, inoltre, che questa nuova forma dell’abitare, oltre che fornire una risposta ad un diritto specifico, possa avere un impatto positivo sulla coesione sociale e il benessere della nostra comunita’”, dichiara l’assessora al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale Rosalba Castiglione.

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