Campidoglio: pino caduto a Piazza Venezia non mostrava segni malattia

Roma – Dai rilievi effettuati dai tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale conclusi ieri pomeriggio, risulta che “il pino caduto lunedi’ a piazza Venezia era interrato per circa 70 centimetri. Una situazione prodotta dai lavori di rifacimento dell’aiuola avvenuti, a quanto riferito dagli uffici del Dipartimento Tutela Ambientale, circa 10 anni fa. Cio’ ha provocato il deterioramento della parte interrata del tronco e lo sviluppo di un fungo che ha quasi completamente distrutto le radici”. Cosi’ il Comune di Roma in una nota.

“Nulla di visibile all’esterno: il pino non mostrava alcun segno di malattia che lasciasse ipotizzare la necessita’ di ulteriori esami diagnostici e, del resto, anche la scheda dell’albero compilata durante il monitoraggio non evidenziava criticita’. Ieri, i tecnici dipartimentali hanno anche effettuato verifiche strumentali sugli altri pini presenti in piazza Venezia, effettuando ispezioni attorno ai tronchi per accertare se fossero anch’essi interrati. Non sono state riscontrate problematiche al riguardo”, aggiunge il Campidoglio.

“Desidero esprimere tutta la mia vicinanza alla signora rimasta coinvolta nell’incidente. Voglio assicurare che stiamo lavorando con grande scrupolo per evitare che simili eventi possano ripetersi. L’impegno sulla sicurezza e’ la nostra priorita’ ed il lavoro sulle 80mila alberature verificate dall’ultimo monitoraggio e’ un aspetto fondamentale del percorso di riqualificazione del verde urbano che stiamo attuando” spiega l’assessora alle Politiche del Verde Laura Fiorini.

Riguardo agli esiti del monitoraggio le operazioni di messa in sicurezza hanno interessato prioritariamente le situazioni piu’ urgenti indicate dai tecnici mentre dal luglio 2019, abbiamo avviato una seconda fase con interventi programmati per le situazioni non urgenti. Inoltre, a seguito del Protocollo d’intesa con Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Protezione Civile della Regione Lazio stiamo concludendo il monitoraggio delle alberature presenti nei plessi scolastici segnalati dai municipi. A seguire, la valutazione tecnica riguardera’ le alberature stradali di seconda grandezza. L’efficacia della nostra azione e’ dimostrata dalla netta diminuzione dei casi che passano dai 178 del 2018 ai 15 del primo semestre di quest’anno con una riduzione dell’85%.