Campidoglio, più luce per strade e quartieri più sicuri

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    Più luce per strade e quartieri più sicuri. Questo l’obiettivo del piano straordinario del Campidoglio che prevede, per l’anno in corso, l’installazione di 10.000 nuovi lampioni dei quali metà saranno distribuiti sul territorio e l’altra metà nei municipi XIII e XX. Di questa tranche 2.000 utilizzeranno la tecnologia a led. Per presentare le novità che si inseriscono nel piano luce 2010-2020 è stata scelta la sede del XX Municipio, teatro, di un efferato omicidio durante la campagna elettorale vinta da Gianni Alemanno. «Abbiamo deciso di concentrarci soprattutto su questo municipio – ha spiegato Alemanno – perchè poco distante da qua è stata uccisa Giovanna Reggiani, un omicidio caratterizzato da una strada buia dove mancava sicurezza. Ciò fa comprendere quanto sia importante la luce pre garantire sicurezza in una città». L’intervento del 2011 si inserisce in quello più generale che porterà, entro il 2020, all’installazione di 52.964 nuovi punti luce, grazie a uno stanziamento di 180 milioni di euro inserito in una delibera di Giunta del luglio 2010. In realtà, ha spiegato il direttore Area reti di Acea, Francesco Sperandini «il Comune è stato molto sagace a far fare ad Acea gli investimenti che poi ci restituisce con calma. Saremo all’altezza dell’impegno preso». Un impegno che, per l’assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, «ci condurrà, nel 2020, a non avere più nessuna strada al buio». Grazie ai 10.000 punti luce verranno illuminati oltre 11 chilometri di strade urbane. Il sindaco ha sottolineato che «dal 2008 a oggi è come se Acea avesse illuminato un’intera città come Perugia realizzando 19.600 punti luce».

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