Candiani: Conte si comporta da Marchese del grillo, Renzi diverrà killer del Governo

Roma – “In Umbria il PD e la sinistra da tempo avevano iniziato una spirale autoreferenziale, commettevano peccati e si davano anche l’assoluzione tra di loro. Ovvio che se vieni in Umbria a dire che i voti dei cittadini non contano niente come ha fatto Conte, questo dà l’idea di come si sono allontanati dalla gente”.

“Il M5S alleandosi col PD è diventato migliore interprete delle manovre di palazzo. Speriamo che Di Maio da ministro degli esteri non avrà le stesse intuizioni che ha avuto di recente come capo politico del M5S. Possono incollarsi ancora di più alle poltrone, ma poi la colla prima o poi finisce e si va a votare. Pagheranno il prezzo delle loro meschinità. Avere al governo Renzi insieme al M5S e Pd è un problema più per loro che per noi, perché si sono portati a casa il killer politico. E’ un giallo in cui si sa già chi sarà il killer che farà cadere il governo”.

“Conte si è comportato in maniera meschina, ha avuto la sindrome del Marchese del grillo, basta a se stesso e tutti gli altri non contano nulla per lui. Ha cercato di ostruirci per impedire che la Lega potesse mettere in atto la nostra parte del contratto di governo. Emilia? Anche lì Pd e 5 Stelle hanno poco da star tranquilli, io spero che facciano l’alleanza ovunque visto il trend”.

Stefano Candiani, senatore della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sui risultati in Umbria. “Prendiamo subito la responsabilità a 4 mani, con tutti quelli che parteciperanno a questa esperienza di governo in Umbria. E’ la prima volta da sempre che si cambia e va a governare la regione una coalizione di centrodestra che è totalmente in discontinuità rispetto agli ultimi 70 anni. Non rimpiangiamo niente di ciò che è stato fatto a livello nazionale, certamente qualcuno ha fatto scelte sciagurate come il M5S che ha fatto l’alleanza col Pd e avrà molto da riflettere. O forse hanno rivelato la loro vera natura che è stata punita dai cittadini”.

“In Umbria il PD e la sinistra da tempo avevano iniziato una spirale autoreferenziale, commettevano peccati e si davano anche l’assoluzione tra di loro. Ovvio che se vieni in Umbria a dire che i voti dei cittadini non contano niente come ha fatto Conte, questo dà l’idea di come si sono allontanati dalla gente. Il M5S alleandosi col PD è diventato migliore interprete delle manovre di palazzo. Penso che Di Maio e soci abbiano da fare una riflessione, poi bisogna chiedersi se come ministro degli esteri avrà le stesse intuizioni che ha avuto di recente come capo politico del M5S… In questo caso mi preoccupo per il Paese”.

“Possono incollarsi ancora di più alle poltrone, ma poi la colla prima o poi finisce e si va a votare. Pagheranno il prezzo delle loro meschinità. Cercare di ingannare la gente si può fare una volta, ma non tutte le volte. Avere al governo Renzi insieme al M5S e Pd è un problema più per loro che per noi, perché si sono portati a casa il killer politico. E’ un giallo in cui si sa già chi sarà il killer che farà cadere il governo”.

Sul premier Conte. “Conte si è comportato in maniera meschina, ha avuto la sindrome del Marchese del grillo, basta a se stesso e tutti gli altri non contano nulla per lui. Ha cercato di ostruirci per impedire che la Lega potesse mettere in atto la nostra parte del contratto di governo”.

Sulle elezioni in Emilia Romagna. “Ogni realtà va letta per sé. Io credo che in ogni caso abbiano poco da star sereni perché anche lì c’è una realtà che si sente a disagio in questa cappa. Di sicuro se M5S e Pd vanno avanti con questo trend… Mi auguro che facciano l’alleanza ovunque”.