Candiani: Questione rom aperta da troppo

"Quando non ci sono le condizioni per garantire una crescita e uno sviluppo sociale delle persone bisogna intervenire"

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Roma – Stefano Candiani, senatore della Lega e sottosegretario al Ministero degli Interni è intervenuto stamattina ai microfoni di ECG. Si tratta del programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Sudi Niccolò Cusano.

Sulla questione immigrazione

“Chi ha perso le elezioni perché non ha saputo gestire l’immigrazione clandestina dovrebbe meditare di più ad aspettare che parlino i fatti. Ci siamo confrontando con una realtà abbandonata a sé stessa da anni”.

“L’Italia non è un Paese al quale tutti possono imporre delle scelte non condivise. La tratta degli immigrati è subita dall’Italia e non possiamo più accettarlo. Non è ammissibile chi mette avanti aspetti umanitari che non trascuriamo rispetto al far rispettare gli accordi che devono essere internazionali”.

Sul piano di aiuti alla Libia

“La Libia deve trovare una stabilità politica. Ci deve essere un’azione sia penale da parte della Libia nell’andare a perseguire chi sfrutta il traffico degli immigrati. Sia dall’altra parte ad andare a contrastare la malavita e la criminalità organizzata. Dall’immigrazione arrivano lauti profitti che vengono investiti in attività criminali in tutti i paesi dell’Africa del Nord”.

Sulla questione rom

“La questione rom è aperta in Italia da troppo tempo senza avere soluzioni reali. Bisogna chiamare alla consapevolezza i paesi di provenienza, dal quale provengono una buona parte di questi cittadini”.

“Bisogna far rispettare le regole, ci sono dei campi totalmente illegali, ci sono delle realtà che non si capisce ancora oggi come possano esistere. C’è una condizione di degrado da troppo tempo tollerato o misconosciuto. Bisogna richiamare ognuno alle proprie responsabilità. Quando non ci sono le condizioni per garantire una crescita e uno sviluppo sociale delle persone bisogna intervenire”.

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