Campidoglio: ok a bandi ‘Estate Romana’ e ‘Eureka!’ da stop emergenza fino a fine anno

Bergamo: “Flessibilità, quest’anno, per realizzare i progetti vincitori dei bandi cultura e conferma del contributo economico per il 2021 e 2022”

 

Roma – Via libera dalla Giunta per Eureka ed Estate Romana da cessata emergenza fino a fine 2020. Con l’approvazione della delibera presentata dall’Assessorato alla Crescita culturale, l’Amministrazione capitolina interviene per consentire, nei modi consentiti, lo svolgimento dei progetti che si aggiudicheranno i bandi Eureka! ed Estate Romana, in un periodo decorrente dal cessare delle esigenze di contrasto e contenimento dell’epidemia e fino al 31 dicembre 2020.

Il Dipartimento Attività Culturali porrà in essere tutte le misure operative volte a cogliere le esigenze organizzative dei singoli soggetti proponenti, al fine di assicurare lo svolgimento del maggior numero possibile di iniziative, nel rispetto degli esiti delle procedure selettive e delle misure straordinarie che saranno disposte dalle autorità sanitarie per la Fase 2, consentendo una diversa calendarizzazione degli eventi proposti e traslando i tempi di realizzazione indicati nei progetti, nell’arco del periodo indicato dagli avvisi pubblici diffusi ad inizio anno e riconoscendo il sostanziarsi della forza maggiore per tutte quelle proposte progettuali che necessitassero di variazioni nella loro fase realizzativa.

Le rimodulazioni che dovessero rendersi necessarie riguarderanno gli eventi previsti per l’annualità 2020, restando confermate le modalità e i periodi di svolgimento dei progetti per le annualità 2021 e 2022. Entrambi gli avvisi pubblici sono triennali: i progetti idonei riceveranno un contributo dal 2020 al 2022 nella percentuale aggiudicata, a fronte dei costi effettivamente sostenuti per la realizzazione dei progetti.

“Le edizioni 2020 di Eureka! ed Estate Romana si potranno fare da cessata emergenza fino a fine anno. Gli operatori risultati idonei ai due bandi, potranno rimodulare l’offerta per renderla compatibile con il periodo e con le misure che saranno necessarie o non realizzarla se fosse impossibile, senza che questo abbia effetto sul diritto acquisito di realizzare i progetti nel 2021 e 2020 che resta confermato. Confermiamo così anche la possibilità di ricevere i contributi riconosciuti per il 2020 nella percentuale stabilita a fronte di costi effettivamente sostenuti per l’attività. E’ una delle misure che stiamo realizzando a quadro normativo ancora invariato, per mettere risorse a disposizione del lavoro degli operatori culturali e del contributo essenziale che danno con il loro lavoro a Roma e al suo sviluppo. Sottolineo che la conferma dei fondi sul triennio, misura a suo tempo concepita per consentire a chi fa cultura di programmare e migliorare cosi la qualità dell’offerta, le reti di collaborazioni, l’efficienza gestionale e le condizioni per chi lavora, è oggi anche il primo atto concreto che parla al contempo della situazione di oggi ma anche della volontà di costruire da subito un nuovo domani. Con il medesimo spirito lavoriamo insieme ai colleghi delle grandi città, perché le misure disposte da Governo e Regioni, direttamente o attraverso i Comuni, siano adeguate a fare fronte alla profonda crisi che colpisce imprese, organizzazioni e lavoratori della cultura. Siamo legati l’uno all’altro non ci sono soluzioni parziali: o sono di sistema o non lo sono. L’Italia ha bisogno della cultura per risollevarsi e per guardare avanti con fiducia. La cultura è il motore di Roma come del nostro Paese” così il Vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo.