Caporalato, Di Berardino: legge agricoltura va estesa a tutti i settori

Roma – “Il Lazio, con la legge regionale ‘per un lavoro di qualita’ in agricoltura’, si e’ dotata di una normativa in grado di tutelare i diritti e la dignita’ dei lavoratori e di agire positivamente a contrasto del caporalato. L’agricoltura e’ sicuramente uno dei settori piu’ esposti a fenomeni di sfruttamento ma ve ne sono altri, dall’edilizia alla logistica ai servizi, in cui vogliamo intervenire con una legge di ampia portata. L’attuale legge regionale, che vogliamo prendere a modello, interviene concretamente a difesa dei lavoratori e delle aziende sane.”

“Partendo dalla provincia di Latina, abbiamo realizzato una rete di trasporto gratuita per i lavoratori, un incontro trasparente della domanda e dell’offerta di lavoro, sportelli dedicati nei centri per l’impiego, campagne di informazioni multilingua. Nelle prossime settimane e’ gia’ all’ordine del giorno la realizzazione di strumenti a sostegno dell’abitare nonche’ una verifica sullo stato di attivazione delle sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualita’.”

“Stiamo inoltre lavorando all’istituzione di un osservatorio regionale sul lavoro in agricoltura e alla definizione, in condivisione con le organizzazioni sindacali e parti datoriali, di un programma operativo triennale per fissare obiettivi concreti da realizzare nel breve e medio termine. Nella concertazione continuammo a vedere un punto di forza irrinunciabile, un elemento che ha gia’ portato alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa propedeutico alla legge e che permette alla nostra regione di essere all’avanguardia rispetto al tema del contrasto al caporalato”. Cosi’ in un comunicato Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e alla Scuola della Regione Lazio, intervenendo al convegno organizzato dalla CGIL Roma e Lazio “Lavoro migrante e diritti. Lotta al caporalato, ingressi e regolarizzazioni”.