Caudo: continua nostra battaglia verso Tmb Salario

Roma – “Apprendiamo dai mezzi di comunicazione la volonta’ di Ama e dell’amministrazione Raggi di avviare un ‘progetto’ di monitoraggio dell’area e delle emissioni odorigene del Tmb di via Salaria. Come Municipio e giunta municipale parteciperemo e daremo tutto il nostro sostegno alla rilevazione, anche mettendo a disposizione i dati raccolti con i cittadini da luglio a oggi nell’ambito delle attivita’ promosse dall’Osservatorio municipale. Mentre salutiamo la decisione di Ama, che giunge a poche ore della manifestazione al Tmb convocata per sabato, chiediamo trasparenza e accessibilita’ alla metodologia e ai contenuti del monitoraggio”.

“Facciamo presente che i cittadini non accetteranno nessun tentativo di dilazionare la chiusura dell’impianto, fissata nel 2019, e chiediamo un cronoprogramma chiaro fino alla data di dismissione dell’impianto. Denunciamo l’aumento del rifiuto trattato (500 t) e delle trasferenze (400 t.) per un totale di 900 tonnellate al giorno, che ha aggravato i disagi dei cittadini del nostro municipio e del limitrofo Municipio II. Non bastano gli annunci e non accetteremo nessun ulteriore dilazione del diritto a respirare e a stare in casa propria senza subire gli effetti negativi delle emissioni, insopportabili, provenienti principalmente dall’impianto. Il lavoro serio e partecipato svolto dal mese di luglio nel Municipio III con la partecipazione di tutti i comitati e di molti singoli cittadini ha cominciato a dare i suoi frutti”.

“C’e’ una nuova sensibilita’ e attenzione da parte di tutti sul Tmb di via Salaria, che e’ la punta dell’iceberg di un ciclo dei rifiuti particolarmente critico: basta girare per la citta’ e ci si rende conto che siamo in una vera e propria emergenza ambientale che rischia di diventare anche sanitaria. Alla luce di questi ultimi eventi, la manifestazione di sabato diventa ancora piu’ importante e decisiva: abbiamo ricevuto tante adesioni e rinnovo a tutti l’invito a partecipare ad una giornata di civismo, di lotta pacifica, ordinata e determinata, aperta, senza simboli e bandiere partitiche, a tutti coloro che non intendono piu’ sopportare di vivere tra i miasmi, i rifiuti, di camminare su marciapiedi dove la vegetazione che, non viene tagliata da tempo, e’ diventata piu’ alta dei pedoni”. Cosi’ in un comunicato Giovanni Caudo, presidente Municipio III.