Cavallari: Campidoglio in confusione su riapertura scuole

Roma – “Il caos sulla riaperture delle scuole a Roma si fa emergenza di ora in ora. Ci sono famiglie che si rivolgono agli uffici dei municipi per avere notizie sul ritorno dei bimbi nei nidi e delle scuole dell’infanzia. La risposta e’ un coro unanime che si alza in tutti e 15 i municipi della Capitale: non si sa se, come e quando riapriranno i cancelli. Tant’e’ che i genitori vengono espressamente invitati a non pagare la prima retta per evitare futuri contenziosi”. Cosi’ il capogruppo regionale del Lazio, Enrico Cavallari (Italia Viva) intervenuto a Tgcom24 nell’approfondimento “Dentro ai fatti. Asili nido dimenticati” sulla mancanza di certezze nel mondo scolastico prossimo alla riapertura di settembre.

“Il comparto scolastico da zero a 6 anni, totalmente dimenticato dalla ministra Azzolina a livello nazionale, naviga in balia delle onde anche a Roma- ha commentato Cavallari in diretta- Il Campidoglio non ha messo in campo nessuna strategia per fronteggiare la delicatissima fase di riapertura con la pandemia in corso. Zero assoluto in termini di formazione degli insegnanti, nessuna traccia di approvviggionamento dei dispositivi di sicurezza, come termoscanner, mascherine e altro. Poi c’e’ la questione degli spazi esterni da utilizzare: nessun sopralluogo e’ stato fatto fino ad ora per capire come utilizzare al meglio i giardini.”

“Eppure, giugno e luglio erano mesi buoni per fare questo lavoro. Invece, come accade ormai a Roma con la Giunta 5 Stelle, si lascia tutto all’improvvisazione. A danno della sicurezza dei bimbi, delle insegnanti e dei genitori. Poi ci si meraviglia che le famiglie si allontanano sempre piu’ dai servizi scolastici pubblici, si fa ricorso (in misura sempre piu’ massiccia) alle strutture private e, addirittura, si costringono i genitori a tenere i bimbi a casa con le baby sitter. Dimenticando un trentennio di sforzi per far uscire questi servizi da una visione puramente assistenzialistica”, conclude Cavallari.