Celli: più che l’arresto di De Vito fa scalpore stato abbandono Roma

Roma – “Dei 1.001 giorni di Amministrazione Raggi quello che colpisce non e’ l’arresto di De Vito, che non commento. Esattamente come ho fatto anche per i casi Marra e Lanzalone, perche’ i processi si fanno nei Tribunali. Cio’ che invece colpisce e’ lo stato di abbandono in cui versa la citta’. La Roma di Virginia Raggi continua a collezionare solo sconfitte”. Cosi’ in una nota su Facebook Svetlana Celli, capogruppo della Lista civica RomaTornaRoma in Assemblea capitolina.

“A partire dalle grandi opere- si legge nella nota- Il No alle Olimpiadi ha privato Roma di investimenti per miliardi di euro. Il nuovo progetto sullo stadio della Roma ha tagliato il costo le opere infrastrutturali a carico del privato, scaricandole sul pubblico. I grandi eventi sono un’altra spina nel fianco: la Mezza Maratona notturna e’ stata cancellata e la figuraccia mondiale sul Giro d’Italia e’ ancora fresca. Qualsiasi progetto di recupero urbano e’ bloccato dall’incapacita’ di prendere decisioni”.

“I rifiuti sono un’emergenza costante, mentre la percentuale della raccolta differenziata e’ addirittura calata E’ la prima volta in 10 anni. Sulla gestione ordinaria stessi disastri, con alberi che cadono perche’ non ci sono giardinieri e non si fanno i bandi per la cura. Le strade continuano a sbriciolarsi, nonostante gli annunci roboanti di #stradesicure e di ‘asfalto magico’. Il degrado e l’incuria ormai non risparmiano nemmeno il centro storico, che dovrebbe essere la vetrina di Roma sul mondo”.

“Immobilismo- conclude Celli nella nota- corsa al potere e lotta fra correnti: solo questo hanno prodotto i 1001 giorni dell’Amministrazione Raggi. La citta’ non puo’ essere ostaggio dell’incapacita’ di amministratori improvvisati. Se la sindaca Raggi ha realmente a cuore il bene di Roma, tragga le conseguenze di una gestione fallimentare e faccia un passo indietro”.