Centrale del Latte: “Domani sciopero dei lavoratori”

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    «Né il sindaco Alemanno ha convocato il tavolo interistituzionale, né la Parmalat ha sciolto il nodo sul futuro assetto produttivo della Centrale del Latte. Per questo motivo domani ci sarà uno sciopero dei lavoratori, indetto dalle prganizzazioni di categoria, Fai Cisl – Flai Cgil – Uila Uil per sollecitare il rispetto degli impegni presi. Infatti a distanza di 15 giorni dall’8 marzo 2011, (quando le Segreterie Confederali di Cgil – Cisl e Uil di Roma e del Lazio, unitamente alle federazioni di categoria Fai – Flai e Uila, con la Rsu dello stabilimento della Centrale del Latte di Roma, erano state ricevute in Campidoglio) il sindaco non ha avviato nessuna convocazione del tavolo interistituzionale con tutti i soggetti facenti parte dell’attuale assetto societario di Centrale del Latte di Roma (Parmalat, Finlatte, Comune di Roma e Regione Lazio), al fine di riaprire un confronto che fosse in grado di trovare soluzioni concertate a fronte della grave vertenza in corso». Così una nota delle sigle sindacali. «Eppure il primo cittadino aveva garantito un immediata convocazione di un tavolo negoziale proprio per sollecitare la ricerca di una soluzione che salvaguardasse la Centrale del Latte, l’indotto e i lavoratori. Contemporaneamente anche la Parmalat è venuta meno ai suoi impegni visto che non ha ancora fornito alcuna rassicurazione sui futuri assetti produttivi dello stabilimento di Roma, a meno di un mese dalla scadenza della cassa integrazione prevista per il prossimo 17 aprile – prosegue il comunicato – Il tempo stringe e non si può restare inermi visto che la situazione diventa sempre più insostenibile». «Questo scenario – sottolineano i segretari regionali di Fai Cisl, Della Vecchia – Flai Cgil, Battistini – Uila Uil, Mammucari – al momento non consente di intravedere la strada per una rapida e positiva soluzione della vertenza, facendo sorgere allo stesso tempo più di un interrogativo sul reale interesse da parte delle Istituzioni e del gruppo Parmalat all’effettiva salvaguardia del lavoro e dell’occupazione nella filiera del latte»

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