Centro profughi rissa nella notte, F. Sartori (Pdl): “Trovare subito luogo alternativo per chiudere centro”

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    “Nella notte una mega rissa si è consumata all’interno e nei pressi del centro di accoglienza per profughi minori non accompagnati di Via Arzana al quartiere Spallette in Municipio XV e che ha portato al fermo di cinque persone, all’intervento di cinque volanti e al danneggiamento delle strutture che ospitano i minori nord africani”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale.

    “Il fatto che due dei cinque responsabili della rissa siano stati accompagnati al CIE di Ponte Galeria per documenti di soggiorno presumibilmente scaduti – insiste Santori – dimostra che diversi ospiti di questi centri non sono titolati a permanere in queste strutture. L’unico operatore presente nella struttura a quanto raccontano i residenti è addirittura fuggito. Ci chiediamo come si possa pensare di garantire sicurezza e pace sociale in questi quadranti se neanche abbiamo sotto specifico controllo i flussi e le effettive identità di chi ospitiamo, tra l’altro con enorme sperpero di denaro pubblico”.

    “L’appello lanciato dal Sindaco per mezzo di una lettera a non poter ospitare i profughi dell’emergenza nord africana è caduta completamente nel vuoto, un Sindaco inascoltato visto che numerose sono le strutture di questo genere che sono state attivate su Roma. La maggior parte di queste sono gestite dall’Arci Confraternita, di cui anche la Domus Caritatis, ente che gestisce la struttura di Via Arzana, è una dipanazione organizzativa. Ad oggi la situazione di queste strutture rischia di andare fuori controllo e in tal senso Roma Capitale non si può non ritenere responsabile, considerata la gestione del Dipartimento Politiche Sociali e il fatto che tali contesti non siano minimamente inquadrati nell’ambito di una competenza di sicurezza urbana”.

    “Ora auspichiamo la chiusura di questo centro attraverso l’identificazione di un sito alternativo più compatibile con le peculiarità di questo genere di strutture, attraverso un modello di controllo e verifica più efficiente ed efficace. Non vogliamo ritrovarci in futuro a commentare qualche evento mediatico di cronaca nera legato a questi ambiti”, conclude la nota di Santori.

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