Cgil: a Roma ridotti posti anziani in case riposo

Roma – “Lo scorso venerdì siamo venuti a conoscenza della pubblicazione su ‘Tuttogare’ dell’aggiudicazione dei ‘Servizio di Assistenza domiciliare alla persona anziana e servizi connessi’. Questo potrà comportare l’entrata dei nuovi gestori a breve”. Così in un comunicato la Cgil e la Fp Cgil di Roma e del Lazio.

“A fine febbraio, dopo le manifestazioni dello scorso anno avevamo nuovamente scritto all’Assessore e al Dipartimento Politiche Sociali segnalando le problematiche di quel bando e la necessità di sospenderlo in autotutela al fine di evitare le ricadute su servizi e lavoratori. A oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta dall’amministrazione e questo silenzio ci fa presagire il peggio.”

“Quando il bando è stato pubblicato, nell’agosto dello scorso anno, dalla precedente Amministrazione abbiamo immediatamente segnalato la riduzione del servizio che passa da 215 a 167 posti disponibili per gli anziani dovuti alla chiusura della struttura di Casa Vittoria; il previsto demansionamento dei circa 50 OSS impiegati nelle strutture con una perdita di retribuzione di circa 150 € mensili per i lavoratori; la mancata tutela dei 17 lavoratori precedentemente impiegati nella struttura di Casa Vittoria che potranno essere licenziati; riduzione di assistenza di OSS per gli anziani prevista per le strutture di Via Ventura e Bruno Buozzi rispetto a quanto fino ad ora garantito; la riduzione delle ore previste per gli educatori professionali per la Casa di Riposo di Parco di Veio.”

“Purtroppo l’amministrazione ha scelto di non ritirare il bando concepito ancora come gara al massimo ribasso e di aggiudicare il servizio con ribassi del 14% sulla base di gara che tagliano qualità del servizio offerto agli anziani e peggiorano la condizione di lavoro per gli operatori.”

“Chiediamo all’Assessora e al Sindaco, nonostante la scelta di dare seguito a una gara concepita male dalla precedente amministrazione, di trovare immediate soluzioni per il ripristino dei posti per anziani cancellati con la chiusura di Casa Vittoria, di evitare i licenziamenti e impedire il taglio dei salari”. (Agenzia Dire)