Cgil-Cisl-Uil: nuova attenzione risorse welfare

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Roma – “Una nuova attenzione e maggiori fondi destinati alle politiche sociali”. E’ quello che i segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti, Uil del Lazio, Michele Azzola, Carlo Costantini e Alberto Civica, chiedono alla nuova amministrazione di Roma Capitale in una lettera indirizzata al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, all’assessora al Bilancio Silvia Scozzese, all’assessore alle Politiche Sociali Roberta Funari, alla dottoressa Giulia Tempesta, Presidente Commissione Bilancio e alla dottoressa Nella Comberti. Presidente Commissione Politiche Sociali.

“Completata la fase istituzionale di insediamento del nuovo Consiglio comunale e la costituzione della nuova giunta capitolina- scrivono i sindacalisti- e’ iniziata la fase operativa e il periodo dell’anno dedicato al bilancio di previsione finanziario.”

“Roma avrà bisogno di una forte azione impattante e decisa per farla diventare una capitale di livello europeo e tante risorse economiche saranno, giustamente, destinate a operazioni infrastrutturali sulla mobilità e il decoro cittadino.”

“Riteniamo, però, altrettanto importante le questioni sociali, aggravate dagli effetti economici dovuti alla pandemia, e la risposta che il sistema dei servizi sociali della nostra città è in grado di offrire ai propri cittadini.”

“Dal nostro punto di vista, Roma ha l’esigenza di ripensare il sistema sia in termini istituzionali che organizzativi, ridefinendo le priorità strategiche e gestendo in modo più efficiente le risorse finanziare disponibili.”

“Ci riferiamo in particolare alla missione 12 del bilancio che, nel confronto tra gli anni precedenti, mostra sempre uno scarto costante tra le previsioni effettuate in fase di programmazione e gli impegni a consuntivo.”

“Infatti, se paragonata a città di pari rango, la spesa sociale media pro-capite evidenzia una netta differenza in negativo tra Roma, che spende 239 euro, e Milano che ne spende 296. Se poi consideriamo la sola popolazione anziana il rapporto è ancora più negativo risultando pari ai 79 euro di Roma contro i 261 di Milano.”

“La spesa per il sociale è sempre stata percepita come figlia di un Dio minore e si è investito sempre poco sia nel rafforzamento che nella manutenzione della rete delle infrastrutture sociali, a partire dalle figure professionali, sia tecniche che amministrative, indispensabili a dare un servizio di qualità.”

“Durante la discussione in aula di bilancio ci siamo mobilitati unitariamente negli anni passati, ma inutilmente, per un maggior investimento finanziario e coinvolgimento dei soggetti rappresentativi delle realtà sociali e sindacali della città.”

“Per questo riteniamo sia utile costruire e consolidare un modello di programmazione, monitoraggio e valutazione dei servizi accompagnato da processi democratici e trasparenti che rendano disponibili i dati sulle strutture, sul personale, sulla soddisfazione della domanda, sulle risorse disponibili e quelle utilizzate, e ancora il tema dei cambi appalti e quello delle esternalizzazioni che vanno ricondotti a situazione fisiologiche ed eccezionali per evitare la compressione dei diritti e la competizione solo sul costo del lavoro.”

“Pensiamo a una struttura che coinvolga i soggetti sociali di prossimità che hanno avuto un ruolo attivo e decisivo nel periodo pandemico, capaci non solo, di leggere bisogni e fragilità ma anche di elaborare soluzioni e strategie d’intervento. In sintesi, la nuova programmazione sociale dovrebbe fondarsi sulla stabile collaborazione con le realtà sociali e sindacali”.

“Oltre a cogliere l’irripetibile occasione del PNRR missione 5, i fondi ordinari PON inclusione 2014-20 e quelli di nuova programmazione 2021-27 oltre al REACT-EU- concludono i sindacalisti- pensiamo che l’Amministrazione comunale debba mettere concretamente tra le sue priorità, a partire dalla redazione del bilancio, una nuova attenzione ai temi del sociale e trasferire risorse umane ed economiche importanti verso i quindici municipi dove i cittadini incontrano e giudicano l’Amministrazione sulla qualità del servizio offerto”.

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