Ciacciarelli: Irpef non scende e non migliora offerta sanitaria

Roma – “Anno nuovo, vecchie problematiche. Come potrebbe essere il contrario se la causa risiede in colui che tiene il timone della nostra Regione, ossia Zingaretti? Secondo il 22esimo rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva per una visita specialistica i cittadini del Lazio debbono attendere fino a 9 mesi, per giungere a 16 in caso di una mammografia, 12 una risonanza magnetica ed 11 una Tac. In sostanza: l’anticamera della morte. Curarsi nel Lazio equivale a rischiare seriamente la propria vita a causa delle lunghe liste d’attesa”. Cosi’ in una nota il consigliere regionale del Lazio, Pasquale Ciacciarelli.

“In molti ormai- prosegue Ciacciarelli- ricorrono alla sanita’ privata (giustamente), in caso di visite che necessitano una certa urgenza. E chi non puo’ permetterselo? Semplice, non si cura, e il piu’ delle volte muore ancor prima della data prevista per la visita. Cosa pagano a fare le tasse i cittadini del Lazio? Zingaretti parla di uscita dal commissariamento ma, di fatto, non ci sara’ alcuna riduzione dell’Irpef regionale, e il servizio sanitario erogato e’ semplicemente scandaloso. A parole si esce dal commissariamento ma, nei fatti, le tasse sulla sanita’ non diminuiscono e i servizi peggiorano. Una vera e propria presa in giro. Per un anno migliore- conclude- Zingaretti ammetta i propri errori e se ne vada”.