Ciani: se Calenda vuole appoggio campo largo, passi per primarie

Roma – Paolo Ciani, esponente di Demos e uno degli otto candidati a sindaco di Roma per il centrosinistra, ha commentato negativamente le parole con le quali ieri Carlo Calenda ha annunciato la sua candidatura per il Campidoglio.

“Il candidato- ha scritto su Facebook senza nominare mai Calenda- vorrebbe l’appoggio del ‘campo largo’, ma senza passare per le primarie (opzione che il ‘campo largo’ a cominciare dal Pd – azionista di maggioranza – si e’ dato per decidere il candidato). Il leader di Azione – sostiene che ‘partecipiamo al tavolo del centrosinistra e auspico un appoggio largo’. Ricordo che al medesimo tavolo partecipano Pd, Articolo 1, Demos, Italia Viva, + Europa, Pri, Psi, Radicali, Sinistra Italiana, Europa Verde, Volt”.

“Alcuni giornali, che finora avevano bollato in maniera dispregiativa con il termine ‘autocandidature’ coloro che hanno dato la propria disponibilita’ a partecipare alle primarie, hanno invece deciso che la candidatura del leader di una delle forze della possibile coalizione – pur non volendo partecipare alle primarie – sia (e debba essere) la candidatura. A voi il giudizio…- ha aggiunto Ciani- Il candidato sostiene che ‘a Roma e’ necessario allargare il campo il piu’ possibile’. Per fare questo lui sembra dire a coloro che vorrebbe lo sostenessero: il metodo (le primarie) che vi siete dati per individuare il candidato non mi interessa e le persone che si sono messe in gioco non valgono nulla. Pero’ sostenetemi perche’ voglio allargare il campo e si sa che sono una persona unitiva…”.

E ancora: “Il candidato sostiene che ‘fare le primarie tra mesi, vorrebbe dire parlare di noi per mesi e non e’ quello di cui abbiamo bisogno’. Probabilmente vorrebbe si parlasse solo di lui (ed evidentemente ritiene che questo e’ cio’ di cui avremmo bisogno). Peccato che la coalizione vorrebbe fare le primarie per parlare con i romani di Roma, non ‘di noi'”.

Secondo Ciani “il candidato, nel chiedere l’appoggio di tutta la coalizione, sembra non voler affrontare un contesto politico piu’ generale: i rapporti con il M5S. Il giudizio negativo condiviso sulla presente amministrazione, non toglie il fatto che si stia governando insieme il Paese. E’ un tema di cui parlare, non da escludere a priori”.

Infine “perche’ tutti noi dovremmo decidere a priori di appoggiare un candidato che non vuole accettare le regole che ci stiamo dando per scegliere il candidato e soprattutto non ci ha detto nulla di quale idea abbia lui di Roma? Partecipi alle primarie, cosi’ avra’ tempo di spiegarcelo e i cittadini potranno decidere il candidato del ‘campo largo’…”.