Cimiteri, Ama: massimo sforzo, 4.500 cremazioni da inizio anno

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Roma – Ama, “in stretto raccordo con Roma Capitale, sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni cimiteriali. Dall’inizio di quest’anno, presso il Cimitero di Prima Porta, sono state effettuate oltre 4.500 cremazioni, 568 soltanto negli ultimi quindici giorni, e oltre 6.700 operazioni tra inumazioni, tumulazioni, esumazioni ed estumulazioni.”

“Sia per la parte amministrativa che per quella operativa si sta producendo il massimo sforzo per far fronte alla crescita dei decessi e della domanda connessa, ottemperando a tutte le norme per la sicurezza e alle misure di contenimento del Covid-19, a tutela dei lavoratori e degli utenti. L’impianto crematorio romano restera’ attivo anche il prossimo 1° maggio e le salme verranno accolte anche domenica 2 maggio”. Lo comunica Ama S.p.A. in una nota.

“Il drastico snellimento dell’iter burocratico per le cremazioni in altri territori, disposto a partire da questa settimana dall’Amministrazione Capitolina, consentira’ di aumentare progressivamente la lavorazione anche delle cremazioni da svolgere presso l’impianto del Flaminio”, continua la nota di Ama.

L’azienda sottolinea che, “pur nell’eccezionalita’ dell’attuale contingenza, continua ad essere marcato ed evidente il trend di crescita delle cremazioni effettuate nella citta’ di Roma. A fronte delle circa 14.200 autorizzazioni concesse nel 2019 (era pre-Covid) nel 2020 sono state autorizzate oltre 15.400 operazioni (+9% circa) e, anche per effetto dell’efficientamento amministrativo ed operativo, si stima che in tutto il 2021 le attivita’ di cremazione raggiungeranno le 17mila operazioni”.

“Contrariamente a quanto riferito oggi da organi di stampa, l’azienda sottolinea poi che ieri a Prima Porta nessuna salma e’ stata rimandata indietro dal personale addetto alla struttura oggetto, tra l’altro, anche di pesanti aggressioni verbali.”

“Operatori e maestranze aziendali continuano a lavorare senza soluzione di continuita’ per contenere al massimo le giacenze, pur alla luce del considerevole aumento dei decessi registrati in citta’, oltre 5mila in piu’ da ottobre con un incremento del 35% rispetto al periodo omologo del precedente biennio. Lo sforzo straordinario di tutto il personale ha prodotto l’assorbimento dell’83% del surplus di domanda che purtroppo si e’ prodotto per l’alto tasso di mortalita’ e una riduzione di occupazione delle camere mortuarie di oltre il 10% rispetto a fine dicembre scorso”.

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