Cinema Palazzo, Aracri (Pdl): “Gli occupanti stanno bloccando 50 nuovi posti di lavoro”. Foschi (Pd): “E’ intero quartiere che si ribella”

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    foto romadailynews

    «Gli occupanti stanno bloccando 50 nuovi posti di lavoro e il diritto dei romani ad una cultura che sia veramente per tutti». Lo ha dichiarato il parlamentare del Pdl Francesco Aracri intervenendo alla conferenza stampa che si è tenuta oggi, presso l’Hotel Nazionale do piazza Montecitorio a Roma, in merito all«’esproprio proletario» del cinema Palazzo nel quartiere San Lorenzo. Soffermandosi sul dato politico della vicenda Aracri (che ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’argomento) ha posto l’accento, dopo una polemica con la stessa Sabina Guzzanti, sui «toni e contenuti dell’operazione mediatica, ad alto tasso di strumentalizzazione ideologica, portati avanti da Action e dalla Guzzanti. Oggi abbiamo messo i tasselli al posto giusto e ricomposto il puzzle della giustizia. E Zingaretti si ricordi di rappresentare tutti i cittadini e i loro diritti e soprattutto di rispettare la Costituzione che tutela e la libertà di impresa e la proprietà privata». Ha concluso Aracri: «Il centro-destra e le istituzioni siano compatte nel combattere le ingiustizie e non si facciano intimidire da certi profili professionali dei cosiddetti opinion leader progressisti».

    «Ma di quale esproprio proletario, parla Aracri? Quello che sta accadendo intorno al Cinema Palazzo, se ancora non è chiaro, è l’espressione della volontà di un intero quartiere, quello di San Lorenzo che rifiuta un’operazione contraria ad ogni buona pratica di sostenibilità ed integrazione nel territorio di piani commerciali. Attività come Casinò, slot-machine, scommesse e simili non possono certamente essere in sintonia con la storia e la vocazione di San Lorenzo e certamente non rappresentano, come vuole far credere Aracri, la ‘cultura per tuttì. Inoltre, sarebbe opportuno che tutti noi riflettessimo su quanto sia opportuno che lo Stato, utilizzi queste attività, per fare cassa. Si tratta, secondo me, di un vero e proprio sistema di ‘furto legalizzatò, senza considerare le tante ambiguità rispetto a chi realmente gestisca queste strutture e a quali ambienti, anche loschi, sono legate». È quanto ha replicato in una nota, Enzo Foschi, consigliere del Pd e vicepresidente della commissione Cultura della regione Lazio, al parlamentare del Pdl Francesco Aracri sulla vicenda dell’Ex-Cinema Palazzo.

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