Cinema, Rodano (Idv): “Manca completamente una politica, anche sulle sale”

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    Giulia Rodano

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    “Al cinema italiano e ancora più al cinema di Roma e del Lazio manca completamente una politica. Manca una politica sulla produzione, sulla distribuzione, sull’innovazione e senz’altro anche sulla fruizione in sala. Nella nostra regione non ci sono più incentivi per la digitalizzazione delle sale, la regolamentazione per l’apertura tutelata dei cinema dei centri storici è stata sospesa, il sostegno al circuito delle opere che non arrivano in sala è stato cancellato: la Giunta Polverini è immobile su questa come su altre cose, ovvero la vertenza di Cinecittà, o i finanziamenti alla produzione, tuttora incerti. I dipendenti dei cinema di Roma hanno quindi pienamente ragione. In pochi anni la Capitale ha perso più di trenta esercizi cinematografici. E i cinema non sono attività commerciali ma luoghi di cultura e di aggregazione dei quartieri, la loro destinazione d’uso andrebbe tutelata come del resto prevede la legge”. E’ quanto dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori, a proposito della protesta pubblica dei lavoratori delle sale cinematografiche di Roma.

    “Se ai presidi culturali si sostituiscono le speculazioni commerciali, il declino di questa città diverrà inarrestabile: non è più tempo di promesse e propaganda, Alemanno e la Polverini rispondano alle istanze di questi lavoratori” conclude Rodano.

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