Cirinnà a Gualtieri: ora valorizzare partecipazione a primarie

Roma – Un mese fa ritirò la sua candidatura a sindaco di Roma, accogliendo l’invito del segretario del PD, Enrico Letta, perché tutto il partito appoggiare Roberto Gualtieri. Ora Monica Cirinnà, attraverso un post su Facebook, si rivolge al vincitore delle primarie capitoline del centrosinistra invitandolo a uno scattonin avanti.

“Coraggio, Roberto! Adesso è il tempo del coraggio- ha scritto la senatrice dem- Si apre una pagina nuova, che ci dovrà vedere uniti per battere le destre e riconquistare il Campidoglio.”

“La comunità romana del centrosinistra ci chiede di mettere in campo un progetto chiaro, fortemente radicato nella società e nelle tante realtà civiche che con fatica (e nonostante l’ostilità dell’amministrazione Raggi) hanno continuato a tessere relazioni, a costruire solidarietà e inclusione”.

Per Cirinnà “ci aspetta una Roma nuova: aperta a tutte e tutti, inclusiva. Una città dei diritti e dei doveri, capace di accogliere e far sentire tutte e tutti a casa, con una squadra di governo formata dalla migliori intelligenze che Roma può mettere a disposizione. Una città capace di tenere assieme legalità e solidarietà, a partire dal diritto all’abitare.”

“Una città percorsa da infinite pratiche di relazione e cura dell’altro, da valorizzare e portare in Campidoglio per un’interlocuzione privilegiata. So che la tua attenzione verso questi temi e questi mondi è forte. Sono certa che insieme sapremo costruire un progetto innovativo, e restituire a Roma il ruolo di grande capitale europea, punto di riferimento in Italia e nel mondo”.

La vittoria dell’ex ministro dell’Economia e’ stata “meritata” ma anche “largamente attesa”, secondo Cirinnà che ha voluto anche sottolineare “il dato della partecipazione alle primarie, senz’altro la nostra più grande soddisfazione. Un elemento non trascurabile, segno di vitalità della comunità del centrosinistra, e che pure richiede una analisi”.

“In tante e tanti- ha proseguito la senatrice- sono andati a votare per manifestarci una appartenenza, ma anche una speranza: la voglia di esserci per dimostrare ai tanti nostri nemici e detrattori che i militanti del PD e del campo largo del centrosinistra vogliono e possono contare, contro ogni contraria evidenza e oltre la disillusione che troppo spesso avvertiamo tra le militanti e i militanti. Vogliono e possono contare, sì: ecco l’insegnamento che dobbiamo trarre dalla giornata di ieri”.

Pertanto “la partecipazione alle primarie è un punto di partenza, che deve essere valorizzato nella stesura del programma e soprattutto nell’intero percorso che ci porterà ad immaginare – e, dopo la vittoria, a costruire – la città del futuro e il futuro di questa città. Un patrimonio da valorizzare, da qui alle elezioni e oltre”.