Cisl: per operatori taxi servono misure urgenti

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Roma – “Siamo ormai da tempo in piena emergenza sanitaria e mentre il Governo emana decreti per contenere e pervenire i contagi da Coronavirus, gli opetatori del servizio taxi vengono lasciati soli, in balia di tutti i rischi del caso.” È quanto dichiarano in una nota Alessandro Atzeni e Patrizio Muccini, della Fit-CISL del Lazio.

“Ricordiamo- spiegano i sindacalisti- che i tassisti hanno rigidi vincoli nell’espletamento del proprio pubblico servizio. La Norma nazionale, Legge n. 21 del 15 gennaio 1992 e successive modifiche, che disciplina il servizio del Tpl non di linea, indica che la prestazione del servizio e’ obbligatoria. Fino a qui va tutto bene, ma in un clima di pericolo ed emergenza sono necessarie e urgenti misure di prevenzione sanitaria anche per i tassisti.”

“Chiediamo all’amministrazione comunale di Roma Capitale una presa di coscienza per affrontare la minaccia di contagio da Covid-19, valutando la possibilita’ di limitare l’ingresso nei taxi ad un eventuale numero massimo di persone, vietando- concludono- l’uso del sedile anteriore e obbligando l’uso delle mascherine anche per gli utenti”.

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