Cisl: Regione Lazio deve rafforzare misure sicurezza per taxi

Roma – “La scelta di far ripartire l’economia e’ una scelta coraggiosa e allo stesso tempo non piu’ rinviabile, specialmente per il settore del TPL non di linea che, anche se in piccola parte, ha garantito il diritto di mobilita’ ai cittadini in piena emergenza. In fase di riorganizzazione del servizio, che probabilmente sara’ regolato dalle regioni, riteniamo sia fondamentale il rispetto dei protocolli di sicurezza. L’auspicio e’ che vengano chiarite meglio le misure per il suddetto settore indicate nel recente dpcm e che vengano rafforzati gli aspetti che riguardano il contenimento dell’affluenza nelle vetture, senza trascurare il profilo primario della garanzia sanitaria.”

“Non riusciamo a capire, infatti, il motivo per il quale viene imposto l’obbligo di indossare la mascherina se gli utenti trasportati in un taxi sono due e, invece, viene concessa la facolta’ di non indossare nessun dispositivo di sicurezza se la persona trasportata e’ solamente una. Infine, sarebbe importante prevedere un’organizzazione di prevenzione per gli operatori del comparto, contemplando test rapidi e tamponi per la mappatura dello stato di salute dei lavoratori al fine di prevenire anche la trasmissione del covid-19”. Cosi’ in una nota Alessandro Atzeni, della Fit-CISL del Lazio.